Rapallo rinasce. Anzi, “deve rinascere” sottolinea con voce decisa e pertinente il sindaco della città Carlo Bagnasco.
Dopo 800 giorni dal 29 ottobre 2018, giorno in cui una violenta mareggiata si è abbattuta sulla Liguria e in particolare sul porto di Rapallo, causando ingenti danni economici sotto tanti punti di vista, oggi la cittadina della Riviera di Levante si rialza e lo fa dando il via ad uno dei progetti più importanti e notevoli “dal Dopoguerra ad oggi“.
Il progetto di ricostruzione del Porto Turistico Internazionale “Carlo Riva” consiste nella messa in sicurezza dell’abitato tramite rifacimento della diga portuale, per un totale di 38milioni di Euro, provenienti tutti da privati. I lavori infatti saranno finanziati dallo Sponsor Bizzi&Partners, di cui Davide Bizzi è responsabile, che curerà inoltre la gestione dell’intera fase realizzativa con l’obiettivo del completamento e collaudo entro maggio 2022.
Il piano, in particolare, prevede l’estensione totale della scogliera di circa 45 metri, che alla conclusione dei lavori renderà la diga lunga complessivamente 500 metri. Il muro paraonde, fondamentale per proteggere l’abita cittadino, avrà una lunghezza di 7 metri per un’estensione di 380 metri. Previsti inoltre 170mila tonnellate di massi naturali per la scogliera e 41mila tonnellate per i salpamenti. Nei lavori saranno impiegati all’incirca 100 lavoratori, tra operai, marinai e trasportatori.
“Prima di arrivare qui oggi, ci sono voluti 286 incontri tra Amministrazione, Regione e legali“, il sindaco Carlo Bagnasco:
Si tratta di un progetto importante non solo per Rapallo ma anche e sopratutto per la Liguria, come afferma il Presidente della Regione Liguria Giovanni Toti, la cui Amministrazione si è occupata di portare avanti tutto l’iter burocratico senza che ci fossero intoppi o rallentamenti: