A Genova torna Tartufando, l’evento dedicato al tartufo che si svilupperà per le vie del centro e del centro storico in due weekend, dal 22 al 24 ottobre e dal 30 ottobre al 1 novembre. La sesta edizione porta con sé importanti novità, su tutte l’ampliamento dell’area interessata dall’evento: non solo il Civ di Sarzano – Sant’Agostino, ma anche i centri integrati delle Erbe, Vico Casana e Cesarea.
Il civ di via Cesarea organizzerà un mercatino con 5 banchi a tema che nei fine settimana dal 22 al 24 ottobre e dal 29 al 31 ottobre proporranno prodotti tipici e tartufo sia bianco che nero. Altri banchi saranno presenti in Piazza Teresa Mattei e ai Giardini Luzzati.
Sempre in Piazza Teresa Mattei sarà invece installata una tartufaia con dimostrazioni dal vivo di cani di razza Lagotto addestrati, provenienti da Millesimo e specializzati nella ricerca dell’oro della terra.
Oltre 80, poi, le attività della zona coinvolte che proporranno menu a tema e offerte gastronomiche dedicate, che dureranno ininterrottamente dal 22 ottobre al 1 novembre.
“Sei anni fa, durante la mia tradizionale visita alla Fiera del Tartufo di Alba, mi sono chiesto: perché non portare questo prodotto di grande qualità a Genova?” spiega a Babboleo News Matteo Zedda, ideatore della manifestazione e presidente del Civ di Sarzano – Sant’Agostino. “La Liguria, tra l’altro, ha nel suo entroterra dei tartufi di altissima qualità, da Millesimo a Carasco. Con Tartufando ci riappropriamo di un prodotto di qualità che è presente anche nella nostra zona e appassiona tanti liguri”.
Tartufando, nel 2021, è entrato tra i grandi eventi del Comune di Genova, coinvolgendo ben quattro centri integrati di via. “Una prima sperimentazione per fare sistema e rendere l’evento sempre più coinvolgente”.
La mappa dell’evento, distribuita presso gli infopoint di Piazza Matteotti e dalla Casa di Colombo, evidenzia tutti i locali aderenti, che propongono street food calmierato a 5 euro.
“Vogliamo dare l’idea che il tartufo, sebbene sia un prodotto di qualità e molto costoso, possa essere fruibile a tutti grazie alla sapienza degli chef che aderiscono all’iniziativa”. All’interno dei locali, poi, un menù completamente dedicato al tartufo (è consigliata la prenotazione). In pratica, tutti i partecipanti potranno scegliere se ‘tartufare’ lungo la strada, ricorrendo allo street food, oppure seduti al tavolo di un ristorante convenzionato.
Nelle mappe sono poi evidenziati anche tutti i servizi di artigianato e locali che faranno sistema per coinvolgere non solo i pubblici esercizi, ma l’intero territorio.
“Il nostro scopo – conclude Zedda – è quello di proporre manifestazioni di qualità, come Tartufando, per valorizzare i prodotti tipici della Liguria: un territorio difficile, ma ricco”.