L’incertezza economica, strettamente collegata all’emergenza sanitaria, ha portato alla crescente richiesta di aiuto da parte di famiglie e persone in difficoltà economica.
Ad aumentare sono anche le domande per gli alloggi di prossimità: non si tratta di case popolari o di edilizia pubblica, ma di appartamenti con un affitto molto basso e utenze gratuite dove le persone in difficoltà possono soggiornare temporaneamente ed essere seguite dagli assistenti sociali in un percorso di reinserimento lavorativo e sociale. Proprio nella temporaneià sta la grande differenza con le case popolari.
Allo stato attuale, solo nell’ATS Medio Levante di Genova tutti e 13 gli alloggi di prossimità risultano occupati. Un dato locale ma che rende bene l’idea della crescente richiesta da parte della fascia meno fortunata della popolazione. La buona notizia è che molti alloggi sono stati completamente e strutturalmente ristrutturati, anche se a mancare sono elettrodomestici, mobili e cucine.
Ne abbiamo parlato con Rita Parati, coordinatrice dell’ATS Medio Levante – Genova: