Assegno unico per i figli: tutto quello che c’è da sapere – Babboleo

Assegno unico per i figli: tutto quello che c’è da sapere

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Dal 1° gennaio 2022 è entrato in vigore il nuovo assegno unico per i figli, che va a racchiudere alcune prestazioni prima erogate dall’Inps o dal datore di lavoro. L’assegno unico assorbe infatti l’assegno familiare tradizionale, il bonus mamma e il bonus bebè.

La prestazione del nuovo servizio la possono richiedere i genitori o chi esercita la responsabilità genitoriale, ma anche il figlio maggiorenne.
La domanda può essere presentata anche da cittadini europei o extraeuropei, con i soli requisiti di residenza in Italia per almeno due anni, anche non continuativi, e di titolarità di un contratto di lavoro a tempo indeterminato o a tempo determinato con una durata di almeno 6 mesi.
L’assegno unico verrà erogato a partire dal 7 mese di gravidanza fino al compimento del 21 anno di età, se il soggetto è studente. Il servizio è riconosciuto anche a quei nuclei familiari con figli con disabilità, per i quali non ci sono limiti di età anagrafica.

Questa nuova prestazione verrà erogata in base al valore Isee, che determinerà l’importo dell’assegno. “Con Isee base di valore fino a 15 mila euro abbiamo un importo mensile per figlio pari a 175 euro, per arrivare alla soglia base con un Isee fino a 40 mila euro con 50 euro a figlio” – riporta Cinzia Boscaglia, coordinatrice regionale patronato ITAL UIL – “Dato che si tratta di una nuova prestazione l’Inps da la possibilità di presentare la domanda per l’assegno unico anche senza l’Isee, e una volta elaborata la pratica verrà pagato al richiedente l’importo base, e poi vedersi ricalcolata la prestazione quando verrà presentato anche l’Isee”.

C’è tempo fino al 30 di giugno per presentare la domanda e per aver diritto agli arretrati. Chi presenterà la domanda dal 1 di luglio invece vedrà la decorrenza della prestazione a partire dal mese successivo senza gli arretrati.
La domanda può essere presentata in autonomia per chi è dotato di Spid, oppure tramite un patronato.

Ai microfoni di Radio Babboleo Cinzia Boscaglia, coordinatrice regionale patronato ITAL UIL

Dal 1 gennaio si può richiesta dell’assegno unico? Chi può farne richiesta?”

“L’ammontare del contributo cambia a seconda dell’Isee”

Da che età e fino a che età è possibile ricevere l’assegno unico

“Dopo aver fatto richiesta, serve un rinnovo annuale?

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