L’aumento dei costi, la crisi delle materie prime e l’inflazione iniziano a farsi sentire anche in Liguria e come al solito le ripercussioni più gravi sono le fasce economicamente più deboli, colpite il doppio rispetto a quelle più ricche. Secondo il recente rapporto sull’economia regionale del 2021 della Banca d’Italia c’è stato un aumento dei costi per utenze ed abitazioni del +25% che ha pesato soprattutto sulle persone già in situazioni di povertà.
“Una crescente difficoltà di molte persone, che fino a poco tempo fa riuscivano a far fronte alle esigenze loro e della loro famiglia e che invece adesso cominciano a dare segnali di difficoltà soprattutto negli ultimi giorni del mese” – racconta Andrea Chiappori, Responsabile per la Liguria della Comunità di Sant’Egidio – “la pandemia ha influito, ma si iniziava a vedere qualche segnale di ripresa. Ora il problema causato dalla guerra e del caro bollette purtroppo ha riportato tutto a un momento di grave difficoltà“.
“Il numero delle persone che chiedono aiuto per ora è stabile, ma sono le persone che già chiedono che si trovano in ulteriore difficoltà” – continua – “Maggiore povertà di chi era già povero, questo è il vero dato che non fa ben sperare per i prossimi tempo“.
La Comunità di Sant’Egidio dal 1968 aiuta le persone in difficoltà attraverso numerose attività di sostegno. “Stiamo cercando di fare un lavoro di ricostruzione dell’economia famigliare e personale delle persone che si rivolgono a noi“.
Una grande disponibilità da parte dei giovani, volontari nella Comunità di Sant’Egidio “segnale di voler entrare a far parte della schiera di coloro che si interessano a questi temi ma in maniera molto concreta che ha permesso un meraviglioso lavoro di recupero“.
“C’è bisogno di una sensibilizzazione verso il mondo degli anziani, quelli più invisibili e dimenticati, che hanno bisogno di grande sostegno” – commenta Andrea Chiappori – “a Genova seguiamo 3000-3500 anziani e ci sarebbe grande bisogno di nuovi volontari“.