Prima il danno, poi il ristoro, infine la beffa. Le aziende di autotrasporto che hanno ricevuto dallo Stato i ristori per i danni economici collegati al crollo del Ponte Morandi dovranno pagare retroattivamente le tasse su queste somme. Su 180 milioni di ristori erogati nel 2018 e nel 2019 (altri sono in via di erogazione per il 2020), dovranno esserne restituiti quasi 70. “Con una mano lo Stato dà, con l’altra prende”, accusa Trasportounito in un duro comunicato.
“E’ importante sensibilizzare la politica e i parlamentari liguri che dovrebbero intervenire dal punto di vista normativo” commenta Giuseppe Tagnocchetti, coordinatore ligure di Trasportounito. “Il Decreto Genova dovrebbe essere modificato e riadattato alla non tassabilità nell’interesse delle imprese, che oggi hanno bisogno di operare e sopravvivere”.
“La situazione nel nostro settore è molto difficile” prosegue Tagnocchetti. “I ristori avevano coperto i danni parzialmente, ma il danno reale è stato di 600 milioni”.
L’intervista completa di Tagnocchetti su Babboleo News: