Immaginate una scuola senza banchi né sedie; senza corridoi né scale; senza lavagna né gessi, quaderni, penne. Immaginate una scuola senza muri, all’aria aperta, sotto il cielo azzurro. Una scuola che si snoda lungo i sentieri di montagna. Ecco, una scuola così non è frutto della fantasia ma esiste davvero ed è la scuola che frequenta Diego Barbieri, il 14enne di Ceranesi, nominato Alfiere della Repubblica dal Presidente Sergio Mattarella.
Presso l’Istituto Alice Noli di Campomorone, alle spalle di Genova, da anni si porta avanti il progetto “scuole di montagna”, orientato verso una didattica inclusiva e salutare, per la mente e per il corpo. Molte delle ore di lezione si tengono all’aperto. Rispettare la natura, approfondire i rapporti tra compagni in luoghi diversi da quelli prettamente “scolastici” è uno degli insegnamenti primari.
In questo contesto si inserisce, spicca, prende forma e forza la storia di Diego Barbieri: all’età di 8 anni è vittima di un grave incidente nel bosco che lo cambierà per sempre. Ma non si arrende: grazie all’appoggio e al sostegno della famiglia e della scuola decide di ripartire proprio dal luogo in cui si è fermato, il bosco e negli anni diventa esempio di resilienza e riscatto per amici e compagni di scuola. Oggi continua ad andare e amare la montagna, che tanto gli ha tolto ma altrettanto gli ha donato. Ma soprattutto, Diego l’amore e la passione per la natura è in grado di trasmetterlo al mondo, a partire dai suoi compagni, grazie ai quali vive una vera e propria esperienza collettiva all’insegna dell’inclusione e dell’amicizia.
Su Babboleo News – Cosa succede in Liguria il professore di italiano di Diego, Stefano Piana, racconta come si costruisce una scuola senza pareti, che nasce nel tempo, dal niente, come un fiore.