L’incontro tra autotrasportatori e Governo per far fronte al caro carburante non ha dato i frutti sperati. Vi è ancora incomprensione tra le due parti e, se non si troverà una soluzione in breve periodo, potrebbe esserci una protesta con pochi precedenti da parte parte degli autotrasportatori.
L’amministratore delegato di Trasportounito, Giuseppe Tagnocchetti, lamenta l’insufficienza dei provvedimenti da parte del Governo: “A nostro parere occorrono un intervento di carattere emergenziale, che vada a calmierare il costo del gasolio, e un provvedimento di carattere più strutturale, che a livello normativo impegni la committenza che incarica il trasporto di fare viaggi, di accollarsi questi aumenti di costo del gasolio”.
Il prezzo del gasolio da autotrazione è cresciuto in oltre un anno del 22% e, vista la situazione, le prospettive sono sempre peggiori. Iniziative di fermo spontaneo si sono già verificate nel Lazio e anche nel Sud Italia, ma Tagnocchetti prevede una protesta che comprenda tutto il paese, da nord a sud. Liguria compresa. “La categoria, spontaneamente, si sta fermando per disperazione e per difficoltà”. Una situazione che, nella nostra regione, si aggrava ulteriormente vista la continua presenza di cantieri sulle autostrade.
L’intervista integrale a Giuseppe Tagnocchetti: