“E’ un’idea che viene dal mondo anglosassone dove è diffusa questa figura che si specializza nel gioco del bambino senza problemi che con problemi organici, come ad esempio bambini disabili. E’ il primo corso che si fa in Italia, ed è un corso di 600 ore dedicato ai ragazzi fra i 18 e i 30 anni, possibilmente laureati nelle discipline affini ma anche diplomati. Dopo questo corso una parte sicuramente troverà possibilità di lavoro, probabilmente già con borsa da parte della struttura che l’ha promosso”, spiega Edvige Veneselli, ex primario del reparto di neuropsichiatria del Gaslini e parte del Comitato scientifico dell’Associazione Il Porto dei piccoli.
E’ iniziata la selezione per il corso di formazione in Child Play Specialist, figura professionale, riconosciuta per la prima volta in Italia dalla nostra regione, che si dedica alla cura dei bambini e degli adolescenti ospedalizzati. C’è tempo fino al 15 gennaio per candidarsi e per regalare momenti felici e spensierati ai bimbi e ragazzi ricoverati. La domanda di iscrizione può essere scaricata al seguente link: https://www.cnosfap.it/index.php/informati/eventi/231-selezione-per-10-allievi-per-un-corso-specialista-in-terapia-ricreativa-durata-600-ore.
E’ una figura, diffusa soprattutto negli Stati Uniti, che utilizza molto la cultura del mare, emblematica delle attività del Porto dei piccoli. Tra queste, il gioco, la musica, il teatro e la pet therapy come strumenti di dialogo e di cura.
“In Italia, in particolare, è stato configurato e fatto riconoscere dalla Regione Liguria. Il corso di formazione è un’esperienza che nasce da un lavoro grosso, di 16 anni di attività fatta al Gaslini con grande riscontro positivo da parte dei bimbi che hanno un percorso difficile e complesso, appunto quello del soggetto ospedalizzato. Si vuole restituire loro dei momenti di positività”, conclude Vesenelli.
Ai microfoni di Radio Babboleo, Edvige Veneselli: