Prosegue la crescita dell’artigianato ligure, che chiude il terzo semestre in positivo con +0,45%.
Continua la crescita delle micro e piccole imprese artigiane della Liguria: secondo gli ultimi dati Infocamere-Movimprese, sono 43.293 le microimprese liguri, in aumento appunto dello 0,45% nel trimestre luglio-settembre 2021.
Il settore delle costruzioni traina la ripresa dell’artigianato, che risente positivamente degli incentivi e soprattutto del del 110% :‘‘noi da una parte speriamo che questi incentivi possano essere prorogati, ma dall’altra speriamo in un intervento per quello che riguarda il costo delle materie prime, che è un costo molto elevato che porta ad aumentare anche i prezzi e ha delle ricadute sia sulle imprese sia sul cliente’’ racconta Luca Costi, Confartigianato Liguria.
In lieve aumento anche il manifatturiero (0,06%), che rimane stabile rispetto al marcato incremento delle costruzioni (0,7%).
‘Ci sono difficoltà sia legate alla burocrazia, in fase iniziale il 110% soprattutto ha avuto forti difficoltà ad essere applicato, come anche adesso, dovuto a una scarsa chiarezza delle norme, e poi ci sono situazioni di mercato come il rincaro delle materie prime o anche alla difficoltà di reperimento delle matierie prime che sicuramente non aiutano la ripartenza del settore’ continua Costi.
Dati positivi quindi quelli provenienti dal mondo dell’artigianato, segnato da un forte calo della chiusura delle attività: ‘‘rispetto alle 800 chiusure medie dell’artigianato trimestrale, le chiusure sono 421 mentre le aperture sono 617, quindi questo porta a positivo il dato dell’artigianato’’.
Ai microfoni di Radio Babboleo Luca Costi, Confartigianato Liguria
‘‘Arrivano i resoconti del terzo semestre 2021: come sta andando l’artigianato nella nostra Regione?’’
‘‘Le costruzioni sono quelle che trainano la ripresa dell’artigianato, da cosa è generato questo fattore?’’
‘‘Non sempre, nonostante gli incentivi, si riesce a lavorare bene, quali sono le problematiche?’’