A una settimana dalla fine dello stato di emergenza legato alla pandemia si è diffusa in Europa la variante Xe, ricombinante di Omicron 1 e Omicron 2. Una variante che però non preoccupa, come ha sostenuto a Babboleo News il professor Matteo Bassetti, primario di malattie infettive all’ospedale San Martino di Genova.
“Avremo sempre nuove varianti perché questa è la capacità di mutare e di evolvere di ogni virus – sottolinea Bassetti -, questa variante Xe è una combinazione delle due varianti precedenti, Omicron 1 e Omicron 2, diventando più contagiosa. Dal punto di vista pratico non cambia nulla e quindi non preoccupa, abbiamo una malattia simile per quanto riguarda i sintomi che risponde anch’essa alla dose booster del vaccino. Guardando i numeri – continua il professore – un quarto degli italiani sono venuti in contatto, da marzo 2020 a oggi, con Sars-Cov2, questo è frutto del fatto che siamo a contatto con un virus sempre più contagioso.”
Si è parlato anche di un’eventuale quarta dose da affrontare, in questo caso Bassetti sostiene che sia il caso di passare, a questo punto, da una vaccinazione di massa ad una vaccinazione individualizzata: “L’EMA ha chiaramente detto che non c’è un’indicazione per la quarta dose per tutti, non credo che si debba ragionare su un dover fare, ora si tratta di valutare caso per caso, dando una sorta di raccomandazione per chi ha più di 80 anni e per le categorie a rischio e agli ultra fragili.”
Un altro strascico lasciato da due anni di pandemia è senz’altro quello psicologico, dovuto alle varie restrizioni e ai comportamenti da osservare, tra cui l’utilizzo della mascherina. Su questo il professor Bassetti commenta dicendo che “alcune situazioni mi fanno pena, bisogna sostenere le misure di contenimento laddove esse diano dei risultati e portino al raggiungimento di obiettivi. Alcune misure, tra cui la mascherina, per come l’abbiamo declinata noi in Italia, non porta a risultati concreti, è evidente che bisogna concentrarsi solo su quelle situazioni in cui essa può essere davvero utile. Dobbiamo uscire dalla logica per cui la mascherina va messa per obbligo e per decreto.”
“Dobbiamo saperci porre all’interno di una comunità europea dentro la quale siamo e che, evidentemente, ci ride dietro quando ci guarda” conclude Bassetti. “La Liguria è una regione di confine, abbiamo la Francia vicino, è palese che non possiamo continuare a mantenere certe misure restrittive perché diventeremo anche poco attrattivi dal punto di vista turistico. Nel 2022, con gli strumenti che ormai abbiamo acquisito, con il 90% di vaccinati e con un quarto degli italiani che hanno fatto gli anticorpi in maniera naturale, dobbiamo tornare a vivere come prima. Da medico credo che siamo di fronte ad un’infezione che grazie alla vaccinazione è profondamente diversa da quella che ho visto nel 2020, quindi non mi fa più paura e spero che non faccia più paura ai cittadini italiani.”