Venerdì 25 marzo 2022 dalle 10:00 alle 13:00, presso l’Aula Magna in Via Balbi 5 dell’Università degli studi di Genova, si terrà un nuovo evento organizzato da Confindustria Genova per promuovere la cultura della formazione nelle aziende.
In un’epoca di continui cambiamenti è fondamentale investire sulla formazione per provare a sintonizzarsi al mondo del lavoro nel cosiddetto “new normal”, dove si stanno delineando nuovi percorsi centrati sul digital.
Solo negli ultimi due anni la pandemia ha profondamente cambiato l’approccio al mondo del lavoro. “Il Covid ha obbligato un salto in avanti con lo smart- working. Una rivoluzione epocale che altrimenti ci avremmo messo uno, due decenni a compiere” – racconta ai nostri microfoni Paolo Macrì, Coordinatore del Tavolo Cultura della Formazione del Settore Terziario di Confindustria Genova.
Il mondo del lavoro è sempre in evoluzione e per questo diventa imprescindibile un costante aggiornamento nella formazione dei dipendenti. “Più i lavoratori sono aggiornati e formati, più le aziende sono competitive” – commenta Macrì – “E’ il miglior investimento che si possa fare“.
In particolare lo smart-working ha cambiato le abitudini e la qualità di vita dal punto di vista organizzativo e ambientale, anche grazie alla riduzione degli spostamenti. “Con la fine della pandemia speriamo che non ci sia un totale passo indietro per quanto riguarda il lavoro da remoto. Anche la classe dirigente deve capire che i tempi sono cambiati e sviluppare quindi nuove competenze nell’esercitare la leadership“
Queste e molte altre le tematiche che verranno affrontate al Tavolo Cultura della formazione del Settore Terziario di Confindustria Genova, in occasione dell’evento di venerdì 25 marzo. Per partecipare è necessario iscriversi al link https://bit.ly/3vlMX2l
Ai microfoni di Radio Babboleo Paolo Macrì, Coordinatore del Tavolo Cultura della Formazione del Settore Terziario di Confindustria Genova.
“Formazione aziendale: cos’è e quanto è importante al giorno d’oggi?“
“La pandemia ha fatto sì che si creassero nuovi metodi di formazione”
“Quanto conta la formazione e avere lavoratori formati e contenti del proprio lavoro?”
“Come ha cambiato la quotidianità delle persone lo smart-working?”
“Ritiene giusto coinvolgere il lavoratore all’interno delle scelte dell’azienda sul lavoro da remoto?”