“Mentre attendiamo invano da mesi che la Ministra Cartabia batta un colpo, nella casa circondariale di Frosinone i colpi arrivano, ma dalla pistola in possesso di un detenuto verosimilmente introdotta con un drone! Ora qualcos’altro è accaduto, facendo precipitare – è proprio il caso di dire – in un colpo i nostri penitenziari ai livelli di quasi mezzo secolo fa. Lo afferma Fabio Pagani, Segretario Regionale della UILPA Polizia Penitenziaria, commentando la notizia della sparatoria di ieri pomeriggio, nel carcere di Frosinone, dove un detenuto ha esploso dei colpi di pistola all’indirizzo di alcune celle. Il Segretario della UILPA PP poi prosegue: “Il gravissimo episodio conferma, palesemente, quel che diciamo da tempo e, cioè, che le carceri sono fuori controllo a dispetto del diuturno sacrificio delle donne e degli uomini del Corpo di polizia penitenziaria, i quali pagano sulla loro pelle gli anni di abbandono della politica e il pressapochismo dei governi, ivi compreso quello attualmente in carica. L’escalation del degrado e della violenza è sotto gli occhi di tutti, ma dal ministero continuano a mostrarsi inermi e inerti, salvo. Il poliziotto in servizio a Frosinone , che da eroe ha fronteggiato il “camorrista con la pistola” ha iniziato la sua carriera in quel di Genova Marassi , il CAPO DEL DAP Petralia , su ordine della Ministra Cartabia , ha annullato la sua visita al Salone Nautico di Genova prevista per oggi . A questo punto – conclude Pagani – ci aspettiamo una convocazione immediata da parte della Ministra Cartabia per l’individuazione di soluzioni reali; in mancanza il senso di responsabilità ci indurrà, nostro malgrado, a inasprire i toni del confronto anche con vigorose proteste”
Le parole ai microfoni di Babboleo News di Fabio Pagani Segretario Regionale della UILPA Polizia Penitenziaria