Racconti di fantasia, favole o folklore, chiamateli come volete ma i vecchi racconti popolari affascinano sempre, e nell’anno passato sembra che si siano avverati tutti, o almeno quelli in ambito meteorologico.
Ne abbiamo parlato con Claudio Monteverde, direttore centro meteo “Raffaelli” di Bargone, che ci ha raccontato ai microfoni di Babboleo News – Cosa succede in Liguria, questi miti e li ha paragonati alla realtà.
Alcuni esempi?
Se nel giorno di Santa Bibbiana, il 2 dicembre, pioverà bisogna aspettarsi precipitazioni per almeno 40 giorni, e di certo non è stato un dicembre soleggiato quello appena passato.
Oppure, i giorni dei “mercanti della neve”, ovvero S. Mauro (15 gennaio), S. Antonio Abate (17 gennaio) e S. Sebastiano (20 gennaio). Il detto afferma che se in questi giorni il tempo sarà soleggiato nei giorni successivi bisogna aspettarsi giornate molto fredde con possibili nevicate, in quanto i mercanti sono andati al mercato a comprare la neve da distribuire nei territori.
O ancora i giorni dei “santi del ghiaccio” ovvero S. Pancrazio (12 maggio), S. Servazio (13 maggio) e S. Bonifazio (14 maggio). I tre santi, stufi della primavera e dell’imminente arrivo dell’estate, tornano alla ricerca del freddo invernale, quindi bisogna aspettarsi in questi giorni – ci informa Monteverde – un clima molto freddo con addirittura nevicate.
Ah, ricordatevi che sempre secondo un detto “nei territori dove nevica ci sarà una buona raccolta di fughi e castagne”, quindi bisogna aspettarsi una primavera molto ricca di raccolti, raffiche di vento permettendo.
L’intervento completo: