Donne e facoltà STEAM: un settore che vede una netta prevalenza di uomini, nonostante siano le donne, statisticamente, a laurearsi con i voti più alti. STEAM è un acronimo che sta per Science, Tech, Engineering, Arts & Math, ambiti in cui spesso le donne, nonostante ottime referenze, faticano a trovare un percorso lavorativo appagante (ad eccezione, forse, dell’Arte, tanto che spesso si parla solo di facoltà STEM).
Eppure, negli ultimi anni qualcosa si è mosso, e sono sempre più numerose le aziende che portano avanti politiche mirate a ottenere la parità di genere sul lavoro. E molte sono le donne a lavorare in questi settori.
Tra queste ci sono Alessandra Balletti e Giulia Cicone, rispettivamente Responsabile del Business Development e Specialist in Innovation&Engineering di Inwit.
Inwit è una delle principali società italiane che opera nel settore delle infrastrutture per le telecomunicazioni elettroniche, che da anni investe nella figura della donna all’interno dell’azienda. “Il 35% dei dipendenti è formato da donne” ci spiega Alessandra Balletti. “E’ la quarta azienda in Italia e 22° al mondo”. Alle ragazze che vogliono entrare in questo mondo dice: “L’inclusione femminile in queste professioni non significa uniformarsi ad uno stereotipo trasversale a uomini e donne, ma combinare i nostri talenti per raggiungere obiettivi condivisi”.
Giulia Cicone ha scelto una facoltà STEAM, Ingegneria, perché sogna di “costruire praticamente qualcosa che faccia la differenza e duri nel tempo”. E’ una delle giovani laureate assunte da Inwit, e nonostante sia l’unica donna nel suo gruppo di lavoro non si è mai sentita discriminata: “Sono sempre stata considerata una risorsa, dalla quale avere uno sguardo differente sulle cose”.
L’intervista integrale a Alessandra Balletti:
Quale consiglio darebbe ad una ragazza che vorrebbe scegliere una facoltà STEAM?
Sulla base della sua esperienza in Inwit pensa che le aziende si stiano realmente impegnando per una crescita femminile in questi settori?
L’intervista integrale a Giulia Cicone:
Perché ha scelto una facoltà STEAM?
Ritiene che, almeno in questo periodo storico, da parte delle aziende si stia cercando di invertire la tendenza e di eliminare certi preconcetti di genere?