Sandro Biasotti, candidato alla camera nel collegio uninominale di Genova Levante per il centrodestra, racconta a Babboleo News alcuni temi chiave del suo programma. L’ex presidente della Regione (governò in Liguria dal 2000 al 2005) ha sposato la causa dell’attuale governatore, Giovanni Toti, entrando nella sua lista, “Noi moderati”. Nel collegio sfiderà il candidato di centrosinistra Luca Pastorino.
“La campagna elettorale procede bene, anche se è impegnativa, perché il territorio del mio collegio è molto ampio” spiega. “Mi divido tra visite nei mercati, strette di mano e, ovviamente, social”. Anche Biasotti, infatti, come molti candidati alle prossime politiche è sbarcato su TikTok: un suo video, che tratta il tema del reddito di cittadinanza, è diventato virale. “Ho detto che daremo fino a mille euro di reddito, ma chi lo riceverà avrà l’obbligo di cercare lavoro entro 6 mesi, trovare un’impresa che lo metta in regola e restituire all’azienda i 1000 euro che lo Stato gli ha dato. In questo modo l’azienda è incentivata ad assumerlo, perché ha mille euro di sconto, e chi riceve il reddito si impegna davvero a trovare lavoro. Il video ha scatenato l’ira dei fannulloni, ma anche tanti consensi”.
Un altro tema è quello delle infrastrutture. “La nostra regione purtroppo non ne ha ha sufficienza. Quando ero governatore avevo finanziato il Terzo Valico, il Waterfront, il Tunnel della Val Fontanabuona e la Gronda. Dieci anni di centro sinistra hanno rallentato queste opere, ora dobbiamo accelerare”. Accelerare è la parola d’ordine anche sul Pnrr. “Questi soldi devono arrivare il prima possibile e essere utili alle piccole imprese e alle famiglie”.
Sul caro energie, l’idea di Biasotti è abbastanza in linea con la proposta del presidente ligure Toti, che ha chiesto di utilizzare i fondi europei già stanziati (come il Por e il Psr) per alleggerire le bollette degli italiani. “In questo modo cercheremo di stoppare gli aumenti del 2022. Con i fondi europei riusciremmo a mantenere, a parità di consumo, gli stessi costi del 2021 per le famiglie”.
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