Il candidato sindaco della coalizione progressista, Ariel Dello Strologo, ha rilasciato una lunga intervista a Babboleo News nella quale ha illustrato i punti principali del suo programma e risposto alle domande su lavoro, giovani, sostenibilità e sicurezza.
Due giorni fa Dello Strologo è stato ‘fermato’ dal Covid-19. “Ma la campagna elettorale non si ferma e non si può fermare” rassicura. “Ho uno staff che lavora incessantemente. Riesco a rimanere collegato e a lavorare grazie alla tecnologia”.
Ed è proprio dalla tecnologia, la cosiddetta ‘industria leggera’, che secondo Dello Strologo Genova deve ripartire per rilanciare il lavoro. “L’industria ha una grande tradizione a Genova, ma il mondo è cambiato” spiega. “All’industria tradizionale e quella tradizionale vanno affiancate quella della tecnologia e del turismo. Intorno a questi tre asset bisogna ricostruire un tessuto economico capace di attirare anche da fuori Regione. Ci vuole attenzione al lavoro che c’è, ma anche creare lavoro nuovo”.
Sulle politiche giovanili, Dello Strologo non ha dubbi: “E’ la sfida più importante, su cui mi voglio misurare di più” confessa. “Riuscire a trasformare la città di Genova in una città che diventi accogliente per i propri giovani e per quelli di tutto il mondo. Un luogo in cui si può venire a studiare e lavorare, in cui si possono trovare le condizioni ideali per creare il proprio lavoro. Basti pensare alle realtà delle start-up e dell’hi-tech”.
Il candidato sindaco ha poi parlato di scarsa attenzione, da parte dell’attuale amministrazione comunale, verso diverse zone della città, come la Valpolcevera e la Valbisagno. “Si è concentrata su alcune parti della città, tralasciandone altre. E lo si vede girando per le strade: dalla carenza di manutenzione sui marciapiedi, alle buche nelle strade e alla mancanza di verde. E questo è dimostrato dai sondaggi più recenti: i genovesi sono arrabbiati. Non si tratta di centro o periferia, la città intera deve essere trattata meglio”.
Sul tema della sostenibilità ambientale e sociale, “è evidente la contraddizione: da un lato Bucci sbandiera le piste ciclabili, tra l’altre fatte in modo irrazionale, basti vedere lo scempio di Corso Italia, dall’altro lato si continua con interventi che vanno nella direzione opposta”. Recentemente, l’opposizione e le associazioni degli esercenti hanno criticato la scelta dell’amministrazione di aprire alla GDO in aree pubbliche, ultima l’ex area Mira Lanza. “La continua apertura di supermercati, che esaspera i commercianti, viene fatta semplicemente per avere i soldi con cui riqualificare beni pubblici. L’effetto è che le botteghe chiudono e si desertifica la città. Ecco perché viene meno il principio generale della sostenibilità, intesa come rispetto dell’ambiente in cui si vive”.
Questo porterebbe a una retromarcia su alcuni progetti, nel caso in cui il centrosinistra dovesse vincere le prossime comunali? “No, se i progetti avranno coerenza con le nostre idee di città” risponde Dello Strologo. “Per altri progetti in stato avanzato, le cui modifiche o annullamenti comporterebbero spreco di denaro pubblico o allungamento dei tempi, staremo bene attenti a non danneggiare la città. Cercheremo di rimediare a eventuali scelte dannose dell’amministrazione precedente, ma senza appesantire ulteriormente le tasche e il disagio dei cittadini”.
Non è il caso, però, dei depositi chimici a Ponte Somalia. Non perché questa non sia una priorità del candidato progressista, ma semplicemente perché, spiega, non è di competenza del Sindaco. “Il Comune ha poca voce in capitolo, se non in termini di autorevolezza politica. Bucci è andato oltre i propri poteri, ingerendo nelle scelte dell’Autorità Portuale. Si può però interloquire con le varie parti: ho promesso che avrei studiato e approfondito le possibilità alternative a una collocazione invisa ai cittadini, e lo sto facendo. E’ un percorso lungo, che non si può esaurire in poche settimane, ma è doveroso e lo porterò avanti”.
In chiusura, Dello Strologo si mostra perplesso sull’impennata di multe da parte della Polizia Locale, giustificata dall’attuale amministrazione nella direzione di una maggiore sicurezza stradale. “Le persone sono esasperate, le multe vengono comminate con una severità totalmente incomprensibile e ingiustificata” denuncia. Nei primi 40 giorni del 2022, in città sono state elevate 16mila sanzioni. “Da un lato è corretto pretendere che si rispettino le norme, ma i cittadini devono capire di essere all’interno di un patto con le istituzioni: se parallelamente le strade continuano a essere in pessime condizioni, il traffico è insostenibile e muoversi diventa impossibile, è difficile pretendere in maniera così ossessiva e rigorosa l’osservanza delle regole. E poi, il dubbio che questa attività ipercinetica del comminare le multe sia più legato a esigenze di cassa, che di sicurezza stradale, viene naturale…”
Ascolta l’intervista al candidato sindaco di Genova delle forze progressiste, Ariel Dello Strologo: