
“La diamo calda… la focaccia” è stato lo slogan utilizzato nella giornata di ieri, domenica 10 aprile, da uno stand gastronomico nell’ambito della mostra mercato ‘Bell’Italia’, in programma nella centralissima piazza del Popolo a Ravenna; l’intento era quello di promuovere la focaccia al formaggio di Recco. L’episodio ha subito suscitato molta polemica sia per la scritta in sé, ritenuta da molti sessista, che soprattutto per aver utilizzato il nome della focaccia di Recco, all’insaputa del Consorzio, che ha prontamente espresso il suo punto di vista sulla propria pagina Facebook.
“Il Consorzio della focaccia di Recco col formaggio, precisa che domenica 10 aprile non aveva in programma partecipazioni a manifestazioni. Ci è stato comunicato che nella manifestazione Bell’Italia tenutasi in piazza del Popolo a Ravenna veniva promossa la vendita “Focaccia di Recco” accompagnata da uno slogan che reputiamo indegno ed offensivo . Lo riteniamo lesivo dell’immagine sia del prodotto, che del nostro Consorzio. La Focaccia di Recco col formaggio IGP è un prodotto tutelato dall’U.E. e la sua vendita al di fuori della zona d’origine, senza il rispetto del disciplinare di produzione ed i relativi controlli è proibito. Infrangere tali regole comporta il reato di frode in commercio. Il Consorzio procederà alla segnalazione alle autorità competenti“.
Il presidente del Consorzio della focaccia di Recco col formaggio, Lucio Bernini, ha preso le distanze dall’evento di Ravenna, e sulla sua pagina Facebook, ha voluto precisare le differenze tra la focaccia col formaggio e la focaccia di Recco I.G.P. con uno schema (sulla destra).
L’intervista integrale al presidente del Consorzio della focaccia di Recco col formaggio, Lucio Bernini, su Babboleo News.