Sono passati circa 14 mesi dalla frana del Gnocchetto, lungo la statale del Turchino, arteria fondamentale per gli abitanti della zona perché collega Liguria e Piemonte. All’orizzonte ancora non si vedono importanti novità anche se a breve dovrebbero partire i lavori, che come hanno spiegato anche i tecnici, risultano essere complicati. La vallata però è costretta a convivere con questa imponente criticità che viene acuita soprattutto nei giorni di maltempo, dalla pioggia alla neve, perché non consente il tragitto dei pendolari e blocca i residenti della frazione. Se da una parte i sindaci della Valle Stura sperano nell’avvio celere dei lavori, dall’altra, esausti, chiedono di non essere abbandonati. “Non possiamo continuare a vivere con queste criticità, dallo smottamento del Gnocchetto ai continui cantieri in A26”, spiega il sindaco di Campo Ligure Gianni Oliveri. Nel frattempo, a preoccupare il primo cittadino sono anche le casse del Comune perché a pesare sui conti ci sono anche le copiose nevicate di questi giorni. “Una nevicata di questo tipo ci può costare fino a 4000 euro, per la pulizia delle strade, fuori dai negozi, considerando le restrizioni anti-covid”, ha raccontato ai microfoni di Babboleo News Oliveri. Ascolta l’intervista completa.

Interviste
Genova: lavoratori di Smag in sciopero, Bregata (Femca-Cisl): “In programma altre 3 giornate di protesta”
Si è svolto questa mattina davanti ai cancelli della sede genovese il presidio dei lavoratori di Smag, società in service di Iren che si occupa di sostituzioni e