Alberto Ansaldo, Giuditta Frigerio, Luca Caracciolo, Mattia Ciuffardi, Francesco Mascardi e Gigi Magnozzi. Sono i sei genovesi che rappresenteranno l’Italia a Expo Dubai 2020.
I Free Shots, questo il nome della band nata nel 2014, dopo i primi successi a livello locale hanno calcato, negli ultimi anni, palcoscenici nazionali e internazionali. Da Torino a Saint Tropez, da Palermo e Montecarlo. Sempre portando Genova nel cuore e raccontandola a suon di note. Ora il destino li ha portati a rappresentare non solo la Liguria, ma l’Italia intera all’esposizione mondiale di Dubai, dall’11 al 13 novembre.
“La possibilità di suonare a Expo 2020 si è realizzata qualche mese fa” racconta a Babboleo News il polistrumentista del gruppo, Alberto Ansaldo. “All’inizio quasi non ci credevamo… Porteremo la nostra musica e la nostra genovesità dall’altra parte del mondo!”
Dal pop contemporaneo allo swing moderno, i Free Shots hanno attirato l’interesse di produttori e organizzatori di eventi da tutta Europa, rivisitando anche grandi classici della musica italiana e internazionale.
L’ultima collaborazione con il produttore-dj berlinese Wolfgang Lobhr ha dato vita al remix dell’arrangiamento di maggior successo dei Free Shots, “Parla più piano / In cerca di Te”, che richiama il tema celeberrimo del film il Padrino. In meno di due mesi ha fatto più di 100.000 ascolti in tutto il mondo. Altri due brani, “Notte in terza fila” e “Bella di notte – Wolfgang Lohr Remix”, superano i 200.000 ascolti.
“La musica italiana piace anche a chi non capisce la nostra lingua” spiega Alberto. “Lo stile che proponiamo, musicale e non solo, come ad esempio il nostro modo di vestirci, piace tanto all’estero, dove abbiamo tantissimi ascolti”.
I Free Shots saranno protagonisti nel Padiglione Italia per tre sere di fila, durante le quali non mancherà occasione per sottolineare e celebrare anche il loro senso di appartenenza ligure. “La nostra canzone più importante e rappresentativa, ‘Lo swing inarrestabile’, con cui chiudiamo tutti i nostri live, è ambientata a Genova. Ne siamo orgogliosi.”
E alla domanda finale su quali gadget rappresentativi della loro genovesità porteranno a Dubai, Ansaldo risponde rivelando la sua fede calcistica. “Una sciarpa del Genoa va bene?”. Forse è meglio aggiungere in valigia, per mettere d’accordo tutti, anche una sciarpa blucerchiata.