Friday For Future Genova scende in piazza: “Il nostro obiettivo è che le persone e la politica agiscano in modo serio” afferma Fabio Manzella – Babboleo

Friday For Future Genova scende in piazza: “Il nostro obiettivo è che le persone e la politica agiscano in modo serio” afferma Fabio Manzella

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Venerdì 24 settembre Friday For Future Genova scende ancora una volta in piazza per combattere per il benessere della nostra terra. L’appuntamento è alla 9 ai giardini Brignole per un corteo che arriverà in piazza De Ferrari, dove seguiranno una serie di eventi e saranno presenti ospiti, tra cui artisti locali e internazionali per
partecipare e dare il loro contributo.

Questa manifestazione nasce dall’esigenza che sentiamo noi giovani rispetto all’affrontare il problema dei cambiamenti climatici; è un tema a cui abbiamo portato molta sensibilità negli ultimi anni e, fortunatamente, anche le istituzioni iniziano a rendersi conto dell’urgenza di affrontarlo”. ci spiega Fabio Manzella, attivista di Fridays For Future Genova e portavoce del movimento.

Il 23 luglio 2021 si è tenuto a Napoli il G20, che ha visto riunirsi i ministri dell’Energia e del Clima delle maggiori economie del mondo. Purtroppo però, in questa giornata sono stati sacrificati due punti fondamentali: il contenimento di temperatura entro 1,5 gradi al 2030 e l’eliminazione del carbone dalla produzione energetica entro il 2021.
Queste decisioni potrebbero mettere a rischio il rispetto degli accordi previsti dalla Cop21 di Parigi. Di conseguenza, la Cop26, che si terrà dall’1 al 12 novembre 2021 a Glasgow, rappresenta più che mai un’occasione fondamentale, forse l’ultima chiamata per salvare il clima del nostro pianeta. Per questo, ribadisce Manzella, è necessario “rendere consapevoli le persone del fatto che questi problemi non sono lontani da noi, bensì hanno un impatto diretto sulle nostre vite”.

Di seguito l’intervista integrale a Fabio Manzella.

In cosa consisterà questa manifestazione?

Da cosa nasce questa manifestazione? Perché proprio adesso?

Perchè la scelta del nome: “Festa per la fine del mondo”?
Per quale motivo il ministro dell’ecologia Cingolani dovrebbe dire che “non dobbiamo ridurre le nostre emissioni troppo velocemente”? Cosa sostenete voi invece?
Quali sono gli obiettivi e le speranze per il futuro?

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