
Oggi a pranzo il Presidente di Regione Liguria Giovanni Toti ha dato il suo benvenuto a “Foocaccia”, al modulo 3 dei Magazzini del Cotone. “Foocaccia” è un nuovo punto di ristorazione dedicato allo street food di qualità, con proposte diversificate da mattina a sera. Focaccia (nomen omen) ma non solo, dalla pizza al metro all’aperitivo, un’offerta enogastronomica che coniuga moderno e tradizione.

Il locale è l’undicesimo aperto da MT Group e dai fratelli Arsì, Alessio, Maurizio e Maximiliano, che lavorano in Liguria e nel Nord Italia da 25 anni.
Ideare e aprire una nuova attività in piena pandemia, ha detto il presidente di Regione Liguria Giovanni Toti, testimonia il coraggio dell’imprenditoria ligure ed è un buon segnale per la ripartenza post covid.
Presente anche il presidente di Ascom ConfCommercio, Paolo Odone. “Questi ragazzi sono partiti da zero e oggi sono a 11 locali. E’ la prova che con passione, conoscenza del mestiere e buona volontà si riesce a lavorare”.
“Per noi è una giornata importante” spiega Maurizio Arsì. “Dopo la pandemia, tra dubbi e incertezze, questa apertura rappresenta una rinascita. Abbiamo abbracciato un campo nuovo, quello della panificazione, e siamo partiti con il piede giusto, ma vogliamo investire ancora su Genova, la nostra città”.
“MT Group è il marchio di fabbrica della nostra famiglia, da 25 anni” racconta Maximiliano. “Dopo ristorazione, caffetteria e gelateria, oggi sbarchiamo con la panificazione per diversificare il più possibile un’offerta di qualità”.
Durante la pandemia, spiega il fratello Alessio, è nata l’idea di dare vita a Foocaccia. “E’ nei grandi momenti di pausa e difficoltà che arriva l’intuizione migliore: si è costretti a trovare la soluzione. E così abbiamo deciso di ‘aggredire’ per non regredire. Abbiamo messo i tasselli per aprire Foocaccia e un nuovo format, MT Coffee, in due grandi centri commerciali genovesi”.
2 commenti su “Genova, al Porto Antico Toti ‘premia’ Foocaccia: “Rappresenta il coraggio dell’imprenditoria””
Buonasera molto belle l’intervista ai fratelli Arsi’ , piccolo particolare ,, i dipendenti lavorano ma sono in cassa integrazione … lo stato li paga e loro si arricchiscono … ma nessuno dei dipendenti parla per paura di essere licenziato .
Buomasera Simona , qui parla uno dei fratelli , per questo commento altamente lesivo e diffamatorio sara querelata,
Grazie lo stesso del
Suo intervento
Arsì alessio