La presenza delle corsie ciclabili in Corso Italia a Genova, torna a far discutere del tema viabilità, traffico cittadino, sostenibilità: se prima in tono polemico ora in modo più pacato, come emerge dalle parole di Giacomo Puppo, l’amministratore ed ideatore del gruppo Facebook ‘No alle piste ciclabili d’intralcio alla viabilità ordinaria’ arrivato nel frattempo a oltre 5 mila iscritti. Puppo si esprime alla luce di quanto emerso dal Consiglio del Municipio Medio-Levante di mercoledì scorso in cui sono intervenuti il sindaco Marco Bucci e l’assessore alla viabilità Matteo Campora.
“Accogliamo con favore quello che dovrebbe essere il progetto definitivo di Corso Italia, che riporterebbe la corsia a monte totalmente alla normalità salvando quella a mare fino a via Piave; chiediamo al Sindaco Bucci nuovamente e con urgenza di porre fine all’attuale pista provvisoria, per eliminare i fortissimi ed evidenti disagi creati”
Prosegue Puppo: “Abbiamo apprezzato il concetto espresso dal sindaco che ha intenzione di cambiare le cose ‘in funzione del parere di tutti’ contemplando la possibilità di poter ancora modificare l’ultimo progetto. A tale scopo chiediamo al sindaco di dimostrarlo, di ascoltare le nostre esigenze, valutare le nostre proposte considerando finalmente i principali utilizzatori e contribuenti delle strade e della viabilità. È indubbio che fino ad oggi sia stata messa in piedi solo una frettolosa e prematura rivoluzione copernicana, che secondo i dati forniti in Consiglio municipale, sta favorendo soltanto una media di 57 biciclette al giorno a scapito di migliaia di utenti tradizionali”.
E conclude: “Inoltre mi domando per quale motivo sia stata abbandonata la promessa, fatta in campagna elettorale dal Sindaco, di consentire l’uso delle corsie degli autobus alle moto: ricordo che Genova è in percentuale la città italiana col più alto numero di moto e scooter, mezzi efficientissimi, poco inquinanti che la stragrande maggioranza dei genovesi preferiscono alle auto. Perché allora, prima di lanciarsi su un progetto incerto di viabilità “dolce” non si è cercato di favorire le due ruote già presenti generando probabili benefici?“.
Su Babboleo News – Cosa succede in Liguria le parole di Giacomo Puppo, l’amministratore ed ideatore del gruppo Facebook ‘No alle piste ciclabili d’intralcio alla viabilità ordinaria’