L’8 ottobre si celebra la Giornata internazionale della Podologia e il tema scelto per quest’anno – “Il piede come punto di partenza della maggior parte dei gesti sportivi”.
La Commissione di albo dei Podologi dell’Ordine TSRM e PSTRP di Genova, Imperia e Savona, presieduta da Daniela Risso, celebra questa ricorrenza – istituita nel 1947 dalla International Federation of Podiatrists – per promuovere la podologia attraverso l’educazione, la difesa, le alleanze strategiche a beneficio di chi soffre dei disturbi del piede e della caviglia, oltre che sensibilizzare i cittadini circa lavoro del Podologo in qualsiasi campo di applicazione.
Il Podologo quindi nella sua pratica professionale si avvale di diverse strategie per aiutare lo sportivo, per far fronte alla gestione dei carichi. Senza assecondare una corretta biomeccanica del gesto atletico, si predispone il piede nella condizione per cui la ripetitività e l’intensità del gesto, comportano il sovraccarico tissutale delle strutture muscolo – tendinee e osteo – articolari. Solitamente, le patologie che colpiscono gli sportivi a livello del piede sono: metatarsalgie, fasciti plantari, tendinopatie ecc.
Il Podologo si adopera non solo in casi di atleti con patologie già conclamate, ma anche per tutelare i periodi di recupero successivo allo sforzo fisico o addirittura durante la stessa prestazione. Le modalità e i dispositivi da utilizzare sono a discrezione del professionista, oltre che subordinate all’esigenza dello sportivo; le soluzioni adottate possono andare da feltraggi temporanei, ortesi siliconiche digitali, , tutori notturni o terapia ortesico plantare mediante solette in carbonio, polipropilene o altri materiali innovativi, applicazioni di kinesiotaping o eventualmente bendaggi funzionali.
Inevitabilmente, il Podologo ha l’occasione di perfezionare le ambizioni dell’atleta; se solo si pensasse che una miglior gestione di distribuzione delle pressioni, permetta il risparmio energetico impiegato nel gesto sportivo, ecco che lo sforzo dell’atleta può focalizzarsi in movimenti mirati al successo della sua prestazione.
Lo studio e il trattamento del piede è volto alla gestione delle patologie podaliche nello sportivo, attraverso quelli che sono gli ambiti di intervento professionale specifici del Podologo quali l’ortesiologia e i trattamenti conservativi.
La valutazione funzionale e biomeccanica del piede, unitamente alla comprensione del modello prestativo e biomeccanico delle principali discipline sportive, consente al Podologo dello Sport di operare nel proprio ambito di intervento sia a carattere preventivo, sia per il trattamento del piede doloroso dello sportivo.
Ai microfoni di Radio Babboleo abbiamo sentito Daniela Risso Presidente della commissione di albo dei podologi dell’Ordine TSRM e PSTRP di Genova, Imperia e Savona che ci ha spiegato meglio la figura del podologo