“Human Pride è la chiave d’accesso, lo slogan che accompagnerà la stagione 2021/22 del Teatro Nazionale di Genova. L’ho scelto pensando a quanto possa essere importante rivendicare il nostro diritto e la nostra possibilità di “essere umani”, di sentirci comunità unita, di vivere assieme l’orgoglio e la bellezza meravigliosa del nostro stare al mondo. Human Pride è un canto alla vita, alla libertà, alla possibilità per ciascuno di noi di essere finalmente ciò che vuole. Assieme, solo tutti insieme, possiamo davvero salvarci, guardare al futuro, pensare con gioia alle infinite possibilità di un mondo che sia un ambiente nostro, vero, nuovo. Ma Human Pride è anche una canzone, una bellissima canzone creata assieme alla cantautrice genovese Giua, che sarà la colonna sonora del nostro anno teatrale e che speriamo presto si possa diffondere ed essere condivisa da tutti e tutte”, scrive Davide Livermore, direttore artistico del Teatro Nazionale di Genova, nel depliant di presentazione della nuova stagione del Teatro.
Il Teatro Nazionale, che racchiude sotto di sé quattro sale-teatro (Teatro della Corte, Teatro Duse, Teatro Modena e Teatro dell’Archivolto), si rinnova completamente per questa stagione. Infatti, non solo sarà possibile scoprire tutte le info su spettacoli, biglietti e abbonamenti attraverso dei QR-code, ma sceglie di impegnarsi per la realizzazione dell’Agenda ONU 2030; per questo motivo, ogni colore presente sul volantino corrisponde a uno degli obiettivi lanciati dall’ONU.
La stagione vedrà 70 spettacoli, di cui 21 produzioni, a cui vanno aggiunti gli appuntamenti con il Teatro Ragazzi e incontri, conferenze, laboratori, workshop.
Tra le novità c’è anche la scelta di aprire tutto con un progetto di grande portata, legato al ventennale del G8: “nove spettacoli, nove autrici e autori provenienti dagli otto paesi che erano i “grandi” del 2001, più un Rappresentante per l’unione Europea. Tante persone, coinvolte per una maratona di dieci ore di spettacolo in totale. Una grande avventura che affronta artisticamente i temi emersi nel G8 e li aggiorna al presente e che fa ritrovare al TNG la sua storica vocazione per un teatro-documento che sia però non solo testimonianza e ricostruzione, ma anche apertura, riflessione, speranza. Per questo siamo fieri di poter annunciare che il progetto si avvale del patrocinio dell’Unione Europea e dell’ASVIS, Alleanza Italiana per lo Sviluppo Sostenibile“, conclude Livermore.
Di seguito alcune voci delle istituzioni presenti alla conferenza stampa tenutasi al Teatro della Corte.
Davide Livermore, direttore artistico del Teatro Nazionale di Genova
Marco Bucci, sindaco di Genova.
Giovanni Toti, presidente della Regione Liguria.