Saranno quasi 1000 le attività dei centri commerciali della Liguria che domani ore 11 abbasseranno le saracinesce per alcuni minuti. Una protesta contro il divieto governativo che va avanti da 6 mesi e proibisce a queste attività di lavorare nei giorni festivi e prefestivi.
Un provvedimento che secondo Andrea Dameri, direttore Confesercenti Liguria, è fortemente discriminatorio. “Non si capisce perché un esercizio di vicinato all’interno di una galleria commerciale sia trattato in maniera differente da un altro in qualsiasi angolo della città” spiega su Babboleo News. “Ci auguriamo presto un cambio di passo”.
Chi invece è ripartito, ma a mezzo servizio, sono i ristoranti, autorizzati a servire ai tavoli solo all’aperto. “Non tutti hanno un dehor adeguato a consentire una sostenibilità economica. Su 100 esercizi commerciali a Genova, il 40% ha dehor da 2 a 10 sedute. E il clima è incerto. Così è difficile rimanere aperti. Serve una revisione complessiva del sistema che garantisca una sostenibilità economica che ad oggi non c’è”.
Passi in avanti per il comparto wedding, dimenticato per mesi nei documenti governativi. Le linee guida delle regioni aprono alla ripartenza delle cerimonie, e Confesercenti ha chiesto una riunione con il presidente Toti per fissare le date della ripresa.
L’intervista integrale a Andrea Dameri: