Il calcio in streaming non ingrana. Lega Consumatori Liguria: “Disagi all’utenza, si avvii conciliazione paritetica con Dazn” – Babboleo

Il calcio in streaming non ingrana. Lega Consumatori Liguria: “Disagi all’utenza, si avvii conciliazione paritetica con Dazn”

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La Lega Consumatori Liguria ha ricevuto numerose segnalazioni di utenti insoddisfatti dalla qualità del servizio di Dazn, l’emittente che da questa stagione trasmette in esclusiva il 70% delle partite di Serie A in streaming. “Abbiamo proposto al gestore la conciliazione paritetica per risolvere la questione senza andare per vie legali” dice il presidente regionale Alberto Martorelli, che su Babboleo News spiega quali siano i principali disagi dell’utenza.

“In caso di disservizio, il nostro consumatore si trova nella situazione di non sapere a quale soggetto rivolgersi per la risoluzione della problematica oppure di non avere riscontro, con l’ulteriore spiacevole sorpresa rappresentata dal ricevimento delle bollette degli stessi gestori.” spiega “Altro caso da non escludere è legato alle controversie inerenti il mancato o ritardato accoglimento del recesso dal contratto della società di pay tv. A ciò si aggiunge il fatto che l’utente deve districarsi in un articolato ginepraio contraddistinto da abbonamenti televisivi, contratti internet, nuove attivazioni ed eventuali recessi dai precedenti contratti, oltre all’inevitabile aumento dei costi per il portafoglio delle famiglie”.

La Lega consumatori ha quindi proposto, avvalendosi di esperti di diritto sportivo, l’attivazione della procedura di conciliazione paritetica, strumento essenziale che consente di risolvere a livello stragiudiziale le controversie in materia consumeristica con alto grado di successo evitando di intraprendere costose vie legali.

“In merito a quest’ultimo punto” spiega Martorelli, “occorre rilevare come non esista il protocollo di conciliazione paritetica con Dazn, diversamente da quanto previsto per altri comparti (ad esempio con le società di telefonia ed energia). Ecco perchè Lega Consumatori richiede a quest’ultima società di procedere con urgenza alla sottoscrizione ed attivazione del protocollo di conciliazione paritetica al fine di definire le diverse tipologie di vertenze in modo semplice, rapido ed economico”.

Non solo. “Riteniamo che l’intera tematica della fruizione dei diritti televisivi inerenti le partite di calcio dovrebbe essere oggetto di discussione nell’ambito di un tavolo specifico di monitoraggio del CNCU (Consiglio nazionale consumatori ed utenti) con la partecipazione non solo delle aziende e broadcaster del settore, dell’Agcom ma anche e soprattutto delle Associazioni dei Consumatori che rappresentano gli utenti ossia i principali destinatari dello spettacolo calcio. Siamo favorevoli al libero mercato – prosegue Martorelli – ma in un contesto strutturato in cui il consumatore possa compiere scelte consapevoli a seguito di adeguata informazione contrattuale e basato su una concorrenza che deve comportare una diminuzione di costi e non un aggravio di spesa”.

Ascolta un estratto dell’intervista a Alberto Martorelli su Babboleo News:

1 commento su “Il calcio in streaming non ingrana. Lega Consumatori Liguria: “Disagi all’utenza, si avvii conciliazione paritetica con Dazn””

  1. Mi chiamo Antonio Cua e abito a Roma. Sono stato abbonato a Dazn due o tre mesi questa primavera, prima della conclusione del campionato di calcio di serie A ma a maggio ho disdetto lo stesso abbonamento. Dazn, però, ha iniziato a giugno una campagna di imformazione e invito ad abbonarsi nuovamente offrendo due mesi di visione dello sporto gratuiti e da settembre un costo dell’abbonamento a euro 19,99 mensili per un anno. Tutto è filato liscio fino alla fine di agosto, poi Dazn non ha più permesso la visione dei programmi in quanto l’accesso al sito era soggetto all’accettazione di un nuovo abbonamento a euro 29,99 ( e non più a euro 19,99 ). Ho provato a cercare una sede presso cui rivolgermi per protestare ma non c’è riportata da nessuna parte per cui non è possibile neanche contestare quanto viene perpetrato ai danni del consumatore. E non credo che questa situazione riguradi soltanto me, E’ giusto tutto questo? Vorrei tanto che qualcuno condividesse con me e mi aiutasse in questo problema. Grazie. distinti saluti antonio.cua@outlook.com

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