La comunità dominicana è una delle più numerose in Liguria. Nella nostra regione sono oltre 15.000, di cui la maggior parte residente a La Spezia. Nelsón Carela Luna, Console Generale della Repubblica Dominicana, è arrivato a Genova da circa un anno, per portare avanti la missione diplomatica. In questi giorni lo abbiamo incontrato per fare il punto sui servizi consolari offerti alla numerosa comunità dominicana e sulle varie iniziative portate avanti dal Consolato, sito in via Cecchi (Genova).
Proprio in virtù della nutrita presenza di dominicani sul territorio ligure, il Consolato rappresenta anche i concittadini residenti in Emilia Romagna, Toscana e Sardegna. Recentemente, sono stati aperti in Liguria nuovi sportelli consolari: oltre alla sede principale a Genova ci sono sedi anche a Savona e La Spezia. “Il Consolato è il più antico, qui a Genova, aperto nel 1860” spiega Carela Luna. “A La Spezia siamo aperti anche il sabato, per permettere ai nostri concittadini di non perdere una giornata di lavoro per fare le pratiche di cui hanno bisogno”.
Servizi consolari, ma non solo: una delle principali iniziative di Consolato e Ambasciata dominicana ha riguardato le celebrazioni del 25 novembre, in occasione della Giornata per l’eliminazione della violenza contro la donna. Non tutti sanno, infatti, che la data del 25 novembre è stata scelta proprio in ricordo dell’assassinio delle sorelle dominicane Mirabal, che furono uccise perché oppositrici della dittatura di Trujillo. A Palazzo Tursi, proprio il 25 novembre, l’Ambasciatore Dominicano in Italia Tony Raful ha tenuto una conferenza magistrale sul tema, insieme al Console e all’Ambasciatore Dominicano presso la FAO Mario Arvel. Il Sindaco Bucci, poi, ha riconosciuto 30 donne latinoamericane per il lavoro costante e prezioso a servizio della comunità latinoamericana a Genova.
C’è poi un grande obiettivo su cui sta lavorando il Console Carela Luna: portare la cultura nautica genovese, in Repubblica Dominicana, proprio come se fosse una vera e propria scuola, per fare imparare i metodi tecnici e imprenditoriali che hanno fatto grande – e fanno grande – la Liguria, e che mancano nel paese natio. “La Repubblica Dominicana riceve tantissimi turisti ed è toccata da 7 mila navi, grandi o piccole, ogni anno” spiega. “Sviluppare la nautica e la cantieristica, sul modello di Genova, sarebbe molto importante per sviluppare ricchezza e cultura”.