Anche in Liguria aumentano i casi di violenza tra i giovani. Sono stati evidenziati il malessere psicologico nell’età evolutiva, diffuso e non transitorio, e gli episodi di violenza, di vandalismo, di bullismo e di cyber-bullismo che si sono susseguiti, le varie criticità personali e sociali, dipendenze, autolesionismo, disturbi alimentari, consumo di alcol e droghe, ludopadia, detenzione di stupefacenti, risse, aggressioni in branco a danno dei più deboli, uso di psicofarmaci e antidepressivi, abbandono scolastico che caratterizzano le nuove generazioni, fenomeni pregressi ma acuiti dall’isolamento personale causato dalla pandemia.
Ai microfoni di Babboleo News abbiamo sentito la Dott.sa Claretta Femia, dell’ordine degli psicologi della Liguria che ci ha spiegato i segnali di disagio giovanile e i consigli per stare vicino ai ragazzi e aiutarli