Ai microfoni di Radio Babboleo News, Daniela Ardini, regista e direttrice artistica, racconta le novità dei “Percorsi di ri-esistenza”: l’eloquente sottotitolo della 24ª edizione del Festival in una notte d’estate di Lunaria Teatro, dal 5 luglio al 5 agosto a Genova, nella splendida cornice della piazza e del chiostro della chiesa di San Matteo.
Una programmazione di prosa, musica e danza alla quale si aggiungono le iniziative collaterali, gli sconfinamenti a Villa Imperiale e in Valle Scrivia e, in agosto, la mostra celebrativa dei trent’anni di Lunaria, alla Sala del Munizioniere di Palazzo Ducale.
Un traguardo importante, quello del terzo decennio di attività, che verrà celebrato già all’inizio del Festival: il programma si apre infatti lunedì 5 luglio con la “Lunaria” di Vincenzo Consolo, non a caso il primo spettacolo rappresentato dalla compagnia che Daniela Ardini e Giorgio Panni fondarono nel 1991, qui riproposto nell’interpretazione di Pietro Montandon. La storia, tratta da uno dei testi più importanti della letteratura italiana del ‘900, racconta la favola del Viceré di Sicilia e della Luna che cade su una remota contrada senza nome, per poi rinascere e continuare ad ispirarci. Lo stesso Montandon, grazie all’uso delle maschere e alla sua invenzione recitativa, venerdì 9 e sabato 10 luglio, sarà ancora attore unico in scena, per una rilettura de “Il fu Mattia Pascal” di Luigi Pirandello.
Nuova produzione Lunaria è poi “Gradiva”, con Francesco Patanè e Sara Mennella e la regia di Daniela Ardini, nel chiostro di San Matteo lunedì 12 e martedì 13 luglio. Il testo è tratto dall’omonima novella dello scrittore tedesco Wilhelm Jensen, vissuto a cavallo tra XIX e XX secolo, che egli stesso definì “una fantasia pompeiana”: un giovane archeologo, Norbert Hanold, scopre a Roma un antico bassorilievo raffigurante una ragazza colta nell’atto di camminare, dal quale è straordinariamente colpito proprio per il particolare incedere della giovane donna che ribattezza, appunto, “Gradiva”, vale a dire “colei che risplende nel camminare”. Ad aggiungere ulteriore valore a questo racconto, il fatto che Sigmund Freud, padre della psicanalisi, vi abbia basato il suo primo studio applicato all’arte.
Il “Festival in una notte d’estate” è realizzato con il sostegno di Regione Liguria, Comune di Genova e Camera di Commercio di Genova ed è patrocinato dalla Città Metropolitana di Genova. Si ringraziano gli sponsor Generali e Green City Light, Palazzo Ducale Fondazione per la Cultura, Teatro Nazionale di Genova, Edil Merello Portofino srl, l’abate Don Carlo Parodi e Armando Idà.