L’ospedale Galliera di Genova, in preda a criticità organizzative, gestionali e contrattuali, si affida al nuovo direttore generale Francesco Quaglia. Intanto 200 tra dirigenti medici e sanitari dell’ospedale valutano l’adesione allo sciopero indetto dal personale del comparto per mercoledì prossimo. “Ne stiamo parlando, condividiamo le loro motivazioni” spiega Valentina Claudiani, Segretario Regionale FASSID e portavoce di AAROI-EmAC, ANAAO ASSOMED, CIMO FESMED, CISL MEDICI LIGURIA e FASSID.
Le sigle intersindacali riunite denunciano una situazione che è andata sempre peggiorando nel tempo, in particolare dall’inizio della pandemia. Si parte dalla scarsa capienza dei fondi contrattuali, causa di fughe a più livelli di tanti professionisti. Si finisce poi con i criteri poco comprensibili con cui l’Assessorato alla Sanità ed AliSA hanno arbitrariamente deciso, nel piano di preparedness ospedaliero 2022-2023 per la gestione dell’epidemia, di destinare il Galliera nuovamente ad hub Covid, un ospedale tra l’altro con noti limiti strutturali e criticità di personale, che per rispondere a tali richieste è dovuto ricorrere alla sospensione temporanea degli interventi chirurgici in Day Surgery e alla chiusura dei reparti di Neurologia e Gastroenterologia.
“Ci attendiamo di essere ricevuti presto dal dottor Quaglia” prosegue Claudiani. “Apprendiamo con positività la sua nomina, ma ora servono risponde concrete per il futuro dell’ente ospedaliero e del personale che ci lavora”.