I biostimolanti in ambito agricolo sono specifici prodotti contenenti sostanze e microrganismi capaci di favorire lo sviluppo delle piante durante l’intero ciclo di vita della coltura. Inoltre incrementano la resistenza delle piante verso avversità ambientali (es. siccità, eccessi di calore, ecc.) e indirettamente, pongono le stesse nelle migliori condizioni per dare il meglio di sé.
L’agricoltura europea sarà sempre più sostenibile e sicura dal punto di vista igienico-sanitario. Se da un lato, infatti, si assottiglia il numero dei prodotti fitosanitari di sintesi utilizzabili sulle colture alimentari – con benefici anche sotto il profilo della presenza di residui – dall’altro cresce costantemente la disponibilità di composti ed estratti naturali, in parte capaci di sostituire i mezzi chimici.
Come in tutte le “rivoluzioni”, la transizione non è né semplice, né rapida, né tantomeno priva di rischi: per questa ragione gli agronomi mettono a disposizione le proprie conoscenze e competenze perché i produttori agricoli possano apprendere e applicare le regole del nuovo corso, garantendo sempre la qualità e la sostenibilità – ambientale ed economica – delle proprie produzioni.
L’intervista integrale a Giovanni Minuto, direttore generale Centro Sperimentazione e Assistenza Agricola, su Radio Babboleo.