Il prossimo 2 maggio prenderà il via a Fort William, in Scozia, la Scottish Six Days Trial 2022, la storica competizione motociclistica internazionale per la specialità trial. La SSDT è, assieme alla Sei Giorni di Enduro e al Tourist Trophy, in assoluto una delle più antiche gare motociclistiche. La prima edizione della sei giorni scozzese è infatti datata 1909. Dal 1910 la gara segue le sue regole tradizionali e a fare la selezione fu solo il tempo massimo impiegato. Successivamente la gara, inizialmente a squadre, diventa individuale e vennero introdotte, come elemento discriminante, anche le penalità tipiche del trial.
L’edizione 2022 vedrà ai nastri di partenza ben tre genovesi, in gara per il team Blackbird Racing/Infotrial ed il Moto Club La Guardia: si tratta di Alessandro Merlo, Maurizio Ferrari e Christian Valeri che faranno di tutto per poter ben figurare e portare le loro moto – due Beta Evo ed una TRS One RR – all’arrivo.
“Il trial è una specialità basata sull’equilibrio e sull’abilità – racconta a Babboleo News Alessandro Merlo – quindi non conta la velocità; bensì bisogna superare ostacoli, naturali o artificiali, senza interrompere il moto, senza i mettere i piedi per terra e senza cadere, ovviamente. Questa è una delle più antiche competizioni motociclistiche del mondo e con l’evoluzione delle moto, la SSDT è passata dall’essere una prova di durata a diventare una gara di endurance legata al pilota. Saranno 260 i piloti, provenienti da tutto il mondo, che prenderanno parte alla competizione e i chilometri giornalieri da effettuare saranno dai 100 ai 180, tutto questo in un percorso molto selvaggio per lo più fangoso, condizioni tipiche dello scenario morfologico scozzese.”
“Per quanto riguarda la preparazione e l’allenamento in vista di una competizione del genere – continua Alessandro – ogni pilota decide come pianificare il suo programma sulla base dei suoi gusti. Nel mio caso ho preferito allenarmi il più possibile in moto, avendo la fortuna di avere qua a Genova il Pro Park, gestito da Sergio Parodi, una persona fortemente e storicamente connessa alla specialità trial. Durante le ore che riesco a ritagliarmi dal lavoro prediligo anche la preparazione usando la mia bicicletta da strada. Principalmente bisogna cercare di essere pronti per affrontare una specialità di endurance, quindi è quasi come fare una maratona al giorno per sette giorni di seguito. Personalmente opto anche per gli sci, infatti ho partecipato a gennaio alla Marcialonga facendo 70 chilometri di fondo, nell’ottica di preparazione alla SSDT, in cui conta molto la resistenza fisica, ma anche mentale viste le condizioni in cui versa il percorso. Siamo sette in totale gli italiani in gara – prosegue Merlo – di cui tre legati al Moto Club La Guardia. Io, Maurizio Ferrari e Christian Valeri, persona molto conosciuta nel mondo del trial, tortonese di nascita, ma di casa qui a Genova al Pro Park.”
“Questa è una passione che ho fin da quando ero bambino – conclude Alessandro – e lavoro in questo campo da tantissimi anni. Inizialmente mi ero appassionato alla specialità enduro, che è molto simile al rally automobilistico, però fatta in moto. Col passare degli anni, nel 2014, ho cominciato con il trial, nonostante abbia riscontrato delle difficoltà nella fase iniziale, ma con il lavoro e l’allenamento ho cominciato a correggere difetti e a migliorare. In Scozia saranno presenti dei campioni di livello mondiale, quindi per me sarà una competizione estremamente difficile, ma è proprio il sapore della sfida che mi piace, pur avendo mirato in alto. E’ come se decidessi di iniziare a fare canottaggio e ti ponessi come obiettivo di partecipare alle prossime Olimpiadi. Insomma, sarà una sfida molto dura.”
Ascolta l’intervista integrale a Babboleo News di Alessandro Merlo.