Ha tentato il suicidio in carcere Renato Scapusi, l’uomo che a febbraio aveva ucciso a coltellate l’ex compagna, Clara Ceccarelli, nel suo negozio di calzature in pieno centro a Genova.
L’uomo, detenuto a Marassi, nella notte di venerdì ha ha cercato di soffocarsi inserendo nella bocca un paio di calzini e una mascherina chirurgica e stringendosi al collo un laccio. L’intervento della Polizia Penitenziaria gli ha salvato la vita. “Aveva una sorveglianza speciale” spiega a Babboleo News Fabio Pagani. “I nostri agenti eroi hanno impedito che la già lunga lista dei morti in cella per suicidio si allungasse sinistramente”.
Pagani si scaglia poi contro l’amministrazione dell’Istituto di Genova Marassi: “Rappresenta uno dei gironi infernale del sistema penitenziario italiano”.
“Ad alimentare questa spirale di violenza concorre certamente anche il dato di affollamento della struttura” prosegue il sindacalista. A Marassi, attualmente, sono presenti circa 700 detenuti, a fronte dei 435 posti previsti. “Chiediamo riforme strutturali e la nomina di un direttore titolare per il Carcere di Marassi”.