Lo Spezia Calcio, in collaborazione con Save the Children, lancia un’iniziativa in sostegno della popolazione ucraina per sostenere le famiglie e i bambini colpiti dalla guerra. Tramite la campagna, dal nome “A ticket for a hope”, il 50% del ricavato dalla vendita dei biglietti per la partita Spezia-Cagliari del 12 marzo verrà devoluto all’ong, che utilizzerà la somma raggiunta con le donazioni per l’emergenza umanitaria in Est Europa.
Inoltre, vista la capienza degli stadi ridotta al 75%, i donatori potranno acquistare un “posto virtuale” dal restante 25% di capienza che non sarà possibile riempire fisicamente. Nei seggiolini dei donatori verranno esposte delle t-shirt bianche, personalizzate con una scritta scelta dagli stessi, con l’obiettivo di inviare un messaggio contro la guerra e di solidarietà verso le popolazioni colpite da questa tragica situazione.
Filippo Ungaro, Direttore Comunicazione e Campagne di Save the Children, racconta la situazione nella quale si trovano i bambini ucraini: “Situazione infernale. In Ucraina ci sono circa 7 milioni di bambini, tutti stanno soffrendo enormemente le conseguenze della guerra, costretti a ripararsi in rifugi di fortuna”. Ungaro continua spiegando che “cominciano a scarseggiare i beni di prima necessità, come l’acqua, il cibo e i medicinali”.
Save the Children è impegnata in Ucraina dal 2014, quando è scoppiato il conflitto nella parte orientale del paese. Il Direttore Filippo Ungaro rende noto il loro impegno all’interno del paese, spiegando che l’ong sta continuando ad aiutare distribuendo beni di prima necessità. “Ci stiamo attrezzando per rafforzare la nostra presenza all’interno del paese, ma ci siamo stabiliti in Polonia e Romania per l’accoglienza dei profughi, in particolare dei bambini, ieri 1 milione” continua Ungaro.
Filippo Ungaro ha poi commentato l’iniziativa portata avanti dallo Spezia Calcio, dicendo che la società “ha voluto fare questa iniziativa, ma non si è voluta fermare al 50% del ricavato. Vista la capienza al 75% dello stadio, ha voluto idealmente mettere in vendita il restante 25% dei biglietti.” La vendita di questi “posti virtuali” ha lo scopo di “sensibilizzare” sulle gravissime conseguenze del conflitto.