L’Ordine dei Medici tra critiche no-vax e inchieste della Procura. Bonsignore: “Da eroi a assassini, è inaccettabile” – Babboleo

L’Ordine dei Medici tra critiche no-vax e inchieste della Procura. Bonsignore: “Da eroi a assassini, è inaccettabile”

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“Si è passati in tempi rapidi dal concetto di ‘medici eroi’ a quello di ‘medici assassini'”. E’ l’amara considerazione di Alessandro Bonsignore, presidente dell’Ordine dei Medici della Liguria, nel corso di una lunga intervista a Babboleo News.

Il riferimento è alle contestazioni No-Vax a Roma, Genova e nelle principali piazze italiane, in cui i medici sono stati presi di mira per il sostegno ai vaccini e accusati di avere avuto un ruolo chiave nell’obbligatorietà del Green Pass. “Ma le contestazioni di natura politica non devono ricadere su di noi.” spiega Bonsignore. “La medicina dice solo lo stato dell’arte in base alle nuove conoscenze. La politica può prendere decisioni in questo senso, come no. La medicina è una cosa, la politica un’altra”.

Negli ultimi giorni, poi, le indagini della Procura di Genova per alcuni certificati di esenzione dal vaccino anti Covid-19 giudicate un po’ troppo ‘morbide’. “I medici do base ricevono una pressione eccessiva per le esenzioni, ma chi emette un certificato senza che ci siano le condizioni commette un falso ed è perseguibile penalmente”. Del resto, c’è pure qualche medico che si professa no vax. Ma a Genova sono pochi, spiega ancora Bonsignore. “Su 9600 professionisti, solo una dozzina rifiuta il vaccino. Lo 0,2%”.

Il numero 1 dei medici liguri torna poi sull’importanza della cosiddetta ‘terza dose’ (“è scientificamente utile per gli ultrafragili”) ma propone un cambio di nome. “Sarà un richiamo annuale, esattamente come lo facciamo per l’influenza”.

Di seguito l’intervista integrale a Bonsignore.

Alcuni medici di base sono nel mirino della Procura dopo aver emesso certificazioni di esenzione dal vaccino un poi’ troppo ‘soft’. L’Ordine dei Medici è parte lesa in questa vicenda?

“Sì. Va detto che i medici di famiglia stanno ricevendo pressioni, dopo l’allargamento dell’utilizzo del Green Pass, per ricevere certificati di esenzione dal vaccino. Prima c’era la corsa presso i medici di base per ricevere il vaccino, oggi per evitarlo: la situazione si è ribaltata, ma la pressione è la medesima. Però cii sono indicazioni molto stringenti e precise dell’Istituto Superiore di Sanità per essere esentati dal vaccino (qui il link del Ministero). Se un cittadino non presenta nessuna condizione indicata, deve vaccinarsi, perché la scienza ha dimostrato che le patologie di cui eventualmente soffre non presentano rischi correlati al vaccino. I medici conoscono benissimo le condizioni per l’esenzione: se emettono un certificato in assenza di esse commettono un falso, e creano l’apertura di un procedimento penale a loro carico”.

Cosa si può fare per alleggerire la pressione sui medici di base?

“Come era stata fatta una campagna pubblicitaria che chiariva i criteri per l’inclusione nei soggetti ultrafragili, credo sia opportuno fare lo stesso indicando le pochissime condizioni che consentono di accedere all’esenzione, e quindi le categorie per cui è stato dimostrato che i rischi del vaccino superano i benefici”.

Le critiche dei No-Vax all’Ordine dei Medici sono arrivate nel momento in cui il mondo della scienza si è compattato

“Si è passati in tempi rapidi dal concetto di ‘medici eroi’ a quello di ‘medici assassini’. Dispiace: l’attacco ai medici, ipotizzando un venir meno ai principi deontologici, è quanto di più sbagliato e falso esista. Noi abbiamo sempre curato e cureremo sempre tutti: vaccinati, non vaccinati e per qualsiasi patologia. Il principio della dittatura sanitaria lo respingiamo con forza, è inaccettabile per i sacrifici che i medici hanno fatto in questo anno e mezzo, talvolta perdendo anche la vita. Serve rispetto per la professione sanitaria: le contestazioni di natura politica, che esulano dalla sfera sanitaria, non devono ricadere sui medici. La medicina dice solo lo stato dell’arte in base alle nuove conoscenze. La politica può prendere decisioni in questo senso, come no. La medicina è una cosa, la politica un’altra”.

Medici no-vax. Quanti sono in Liguria?

“Il dato completo che abbiamo è quello di Asl3 e Asl4 (Genova e Tigullio). Qui, su 9600 professionisti, 140 non sono vaccinati. Ma quelli che non hanno nessuna motivazione valida per essere vaccinati sono una dozzina. Grossomodo lo 0,2% della categoria. Ricordo che le sospensioni sono atti amministrativi della Asl, non dell’Ordine dei Medici”.

Oggi partono le prenotazioni per la terza dose del vaccino anti-covid agli ultra fragili.

“La terza dose è utile per i soggetti fragili, è scientificamente dimostrato. Per il resto della popolazione, a cominciare dagli operatori sanitari, suggerirei un cambio di nome: non è una terza dose, ma un richiamo annuale esattamente come lo facciamo per l’influenza. Servirà a mantenere le difese immunitarie alte per questo virus”.

Ecco, a proposito. A breve inizieranno anche le somministrazioni del vaccino antinfluenzale.

“Sì. L’uso delle mascherine ci ha consentito e ci consente di non avere pressione ospedaliera per quanto riguarda l’influenza. Ma è comunque importante vaccinarsi perché l’influenza è un virus endemico: non circolando, cerca di mutare per diventare più aggressivo. Se non ci vacciniamo, tra 2/3 anni potremmo contrarre un’influenza particolarmente virulenta perché il nostro sistema influenzale non sarà più ‘allenato’ per eventuali episodi influenzali”.

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