La Liguria è la protagonista della scena internazionale con la nuova serie tv “Mare Promesso”, prodotta e realizzata dalla casa di produzione Studio Comunica, integralmente girata in Liguria, raccontata con scenari, paesaggi e atmosfere inedite. Al progetto hanno aderito con entusiasmo moltissimi comuni liguri.
Per la serie tv “Mare Promesso” la Marina Militare ha messo a disposizione la nave scuola Amerigo Vespucci, universalmente definita la Nave più bella del mondo. “La Marina Militare ha trovato straordinaria la possibilità di rappresentare la Liguria in modo nuovo e ha così deciso di mettere a disposizione il veliero più bello del mondo” ha dichiarato il produttore esecutivo della casa di produzione Studio Comunica, Giorgio D’Acunzio.
Bogliasco è stata scelta come location della serie tv in preparazione “Mare Promesso”. Il primo ciak sarà proprio nel comune del Golfo Paradiso.
Radio Babboleo, oltre ad essere media partner, sarà all’interno della storia: i personaggi della serie infatti ascolteranno tutti la radio ligure numero 1.
“L’idea nasce dalla volontà di raccontare i nostri territori in modo innovativo e diverso attraverso una serie tv di 10 puntate – prosegue D’Acunzio – la serie è in produzione ora e contiamo di terminarla entro la primavera dell’anno prossimo e sarà disponibile sulle maggiori piattaforme di streaming“.
La trama ruota attorno alle vicende narrative di cinque personaggi alla riscoperta di se stessi, le cui vite si intrecciano, tramite una serie di coincidenze, sul mare della Riviera Ligure. Tutto incomincia con una foto degli inizi del 900 ritrovata in un vecchio baule in Spagna. La foto ritrovata rimanda all’Italia, alla Liguria, precisamente al tratto della sua costa orientale. C’è Maria, un’antropologa spagnola, quarantenne, appassionata di trekking, che sta seguendo una misteriosa foto che, pertanto, deve raggiungere la Liguria per alcune ricerche sul territorio. Maria è interessata ai santuari nelle piccole comunità.
Che cosa sta cercando esattamente Maria? C’è poi Alain, francese, che vive sulla sua barca a vela, uno sloop inglese in legno di noce. Alain è un lupo di mare che sta lasciando la Francia via mare per entrare in Italia. Deve raggiungere la riviera di levante passando via costa. Lo vediamo mentre con la sua barca si lascia alle spalle la rada di Villefranche all’altezza di Saint-Jean-Cap-Ferrat, lancia al vento un ultimo bacio alla sua Francia che sta per lasciare, forse per sempre. Altro personaggio è Francesco: 82 anni, incredibilmente caparbio, vuole essere lasciato in pace.
Ormai è convinto che la sua vita sia arrivata al termine. Ex allievo della scuola ufficiali sul Vespucci, che gli è rimasta nel cuore. Gli resta un ricordo intenso ed emozionante del periodo trascorso sul Vespucci, che evoca spesso. Nel suo mondo irrompe Gabriele, un bambino di 10 anni, figlio di Beatrice. Lui ha l’entusiasmo e la forza dei bambini e non ha paura di zittire i malumori di Francesco.
Ci sono poi Beatrice e Gabriele (madre e figlio) La madre è una quarantenne, il figlio ha 10 anni. Beatrice ha subito il trauma della sua famiglia sfasciata. Ha portato il figlio Gabriele al mare sulla riviera ligure per una vacanza.
Sul mare della riviera Ligure la narrazione è pervasa atmosfere dalle tinte malinconiche e fantastiche allo stesso tempo, dove all’avvio della storia, prima che il racconto prenda il sopravvento, prevale il sentirsi sempre fuori posto dei personaggi e una certa solitudine. Certamente è la storia di una ricerca su differenti piani temporali e, per mezzo di un elaborato codice sensoriale curato nei minimi dettagli, sul fascino, sull’incanto l’oblio, sul ricordo e il riconoscere, sulla magia di certe coincidenze, sulla speranza e l’eros. La serie sarà presentata nei maggiori festival internazionali e sarà distribuita sulle più importanti piattaforme streaming.
L’intervista integrale a Giorgio D’Acunzio, produttore esecutivo della casa di produzione Studio Comunica, su Babboleo News.