Nel nostro paese corrono i contagi da Covid-19, il numero dei positivi aumenta ogni giorno di più e in Liguria si sta verificando una vera e propria ‘caccia al tampone’. Migliaia di persone sono isolate in casa contagio, ma anche e soprattutto per quarantena preventiva.
“Omicron e i vaccini hanno raffreddorizzato il Covid” rassicura Matteo Bassetti, direttore di Malattie Infettive del San Martino di Genova. “L’unico strumento possibile ad oggi è cambiare le regole e andare verso quello che hanno già fatto altri paesi come la Germania, ovvero accorciare la quarantena per i positivi a cinque giorni. Cerchiamo di cambiare le regole sulla base di un virus che sta mutando. Dispiace che queste decisioni forse andavano prese prima che il paese si iniziasse a bloccare”.
Il Cts in queste ore (29 dicembre – per chi legge – ndr) si sta riunendo per decidere quali saranno le nuove disposizioni: sul tavolo presenti l’obbligo vaccinale per i lavoratori, l’ipotesi di lockdown per i non vaccinati e probabili quarantene light per chi ha le tre dosi di vaccino. “Finiremo per contagiarci tutti. Ovviamente chi oggi deve avere maggiori cautele sono le persone che non si sono vaccinate e che quindi possono avere delle conseguenze maggiori rispetto a quelle che invece il vaccinato non ha. La variante Omicron è molto contagiosa ed in altri paesi ha completamente soppiantato Delta”, conclude Bassetti.
E anche il governatore della Liguria, Giovanni Toti, è a favore di una revisione dei provvedimenti: “Non possiamo bloccare il Paese con le quarantene dei contatti di positivi, il Covid è cambiato, la maggior parte della popolazione è vaccinata. Se non vogliamo ritrovarci con metà degli italiani isolati in casa – continua Toti – dobbiamo cambiare le regole in fretta.”
Alcuni estratti dell’intervista a Matteo Bassetti: