Dopo essere stata molestata, mentre era seduta sull’autobus fermo al capolinea di via Fanti d’Italia, Kimberly ha trovato il coraggio di chiedere aiuto a tre controllori, e di andare a fare denuncia alla Questura di Sampierdarena. Quello che non si sarebbe mai aspettata è che dai Carabinieri, dopo aver raccontato quello che era accaduto e precisato che non era la prima volta, un agente le dicesse: ” Poverina. Però, posso permettermi di dirle che è proprio una bella ragazza?
Il dopo è un effetto domino. Sono arrivate tantissime testimonianze analoghe: Kimberly, una volta uscita dalla Questura, si è confidata con la sua migliore amica e compagna di Università, Benedetta Castellaro, la quale le ha chiesto il permesso di condividere l’episodio e la sua indignazione su Facebook. L’effetto è stato dirompente: con tante giovani che hanno raccontato di aver subito situazioni simili. Tanto da spingere Benedetta a scrivere una lettera, indirizzata al sindaco Marco Bucci e al presidente della Regione Giovanni Toti: ” Masturbarsi sull’autobus, a Genova, è legale?”.
Il presidente Giovanni Toti e il sindaco Bucci in una nota condannano il fatto “di una gravità inaudita. Serve un cambiamento totale nella mentalità e soprattutto una presa di coscienza da parte di tutti di fronte a ogni tipo di violenza sulle donne in quanto tali”. Queste le richieste di Benedetta e di migliaia di ragazze che, come Kimberly, sono stufe di vivere quotidianamente episodi simili: