E’ molto arrabbiato l’Avv. Vincenzo Nasini presidente APE Confedilizia Genova e vicepresidente Confedilizia per il provvedimento con cui il governatore ligure Giovanni Toti ha vietato l’accesso alle seconde case della Liguria. “Un ulteriore colpo nei confronti delle famiglie e della proprietà immobiliare” accusa Nasini, che pone l’attenzione sull’assenza totale di indennizzi (“la parola ristori non mi piace”, dice) per i proprietari di immobili. “Sia a livello nazionale che a livello locale non c’è la benché minima considerazione per i proprietari di case e campeggi. Questa ordinanza è solo la punta dell’iceberg”.
“E’ un provvedimento che impedisce al proprietario di entrare in casa sua” incalza Nasini, che non usa mezzi termini: “E’ un abominio, limita totalmente la libertà individuale, tocca i diritti costituzionali. E lo si fa sempre con strumenti secondari di normazione (il dpcm e l’ordinanza)”.
“Il proprietario di un immobile non può darlo in locazione, perché se poi c’è un divieto di accesso bisogna risolvere il contratto e ridare i soldi all’inquilino, o comunque c’è un lucro cessante o un danno sicuro per il proprietario. Addirittura, non può nemmeno entrare lui nella sua casa. Non ha senso, nemmeno dal punto di vista pratico. Faccio un esempio. Se abito a Pegli, perché non posso almeno accedere alla mia seconda casa a Rapallo?”.
“Quindi, non possiamo disporre dell’immobile, non possiamo percepire reddito di questo bene, continuiamo a pagare le tasse su immobili che non possiamo usare, se l’inquilino non paga, non ci si può riprendere l’immobile perché il blocco degli sfratti è stato prorogato e si parla di spostarlo ancora oltre il 30 giugno. Questa è la nostra situazione”.
Sullo slittamento del blocco degli sfratti oltre il 30 giugno, Nasini si scaglia contro chi auspica un simile provvedimento. “Sarebbe una scelta di buonsenso. Ho letto un articolo dove si paventano 1400 provvedimenti esecutivi congelati che riguardano le case in locazione. E’ disinformazione pura. Da dove sono tratti questi numeri? E poi si parla di ‘effetto imbuto che può intasare la macchina giudiziaria’. Che faccia tosta. Ci sono centinaia di provvedimenti esecutivi di sfratto di proprietari che non percepiscono il canone da 2 anni, per situazioni ben precedenti al covid. I proprietari hanno già ottenuto un provvedimento del giudice!” Sul possibile ‘effetto imbuto’, Nasini è chiaro: “Se ora abbiamo, faccio un esempio, 200 provvedimenti di sfratto, e li facciamo slittare, diventeranno 400, poi 600 e via dicendo. Quando avremo 10mila provvedimenti di sfratto esecutivi allora sì che ci sarà l’effetto imbuto”.