La rete internet mai come in questo periodo di pandemia si è rivelata una preziosa alleata per mantenere in vita una parte dell’attività produttiva del Paese e ridurre le distanze tra la collettività. Tuttavia d’altra parte ha messo in luce e acuito le disuguaglianze sociali.
La fibra ottica raggiunge infatti solo essenzialmente le grandi città mentre le aree fuori dai grossi centri abitati o le zone dell’entroterra vivono una situazione di forte disagio e digital divide che rischia di bloccare molte realtà produttive e non solo. L’unica tecnologia in grado di raggiungere le cosiddette aree bianche è quella wireless, come quella fornita per esempio da BBBell o da altri operatori.
Il governatore ligure Giovanni Toti ha predisposto il ritorno alla didattica a distanza da lunedì 8 marzo fino almeno a venerdì 12 per tutte le scuole superiori liguri. La dad in particolare ma anche lo smart working e non solo quanto guadagnano in termini di qualità da una buona fibra ottica? Come cambia il ritmo e il modo di lavorare da questo punto di vista?
Ne parliamo su Babboleo News – Cosa succede in Liguria con Simone Bigotti Amministratore delegato di Bbbell che spiega il modus operandi dell’azienda