Un nuovo episodio di aggressione al Pronto Soccorso dell’Ospedale Galliera di Genova. Due minori, di origine algerina, portati in ospedale per alcuni accertamenti dopo che erano sbarcati a Genova, hanno dato in escandescenze ed aggredito il personale del pronto soccorso per cercare di andare via, ferendo quattro infermieri che tentavano di calmarli e urtando la barella dove si trovava una donna incinta.
“Ancora una volta siamo stati costretti ad assistere alla aggressione fisica di tre operatori lasciati in balia degli eventi legati ad un bacino di utenza notoriamente critico” – commenta Andrea Manfredi, Segretario regionale CISL FP Liguria – “come segnaliamo ormai da due anni, veniamo a ribadire quanto lo stato di abbandono in termini di presidi di pubblica sicurezza del pronto soccorso dell’ospedale Galliera rappresenti una criticità il cui livello di pericolosità assoluto“.
“Tale situazione, se non messa in stato di sicurezza dalle istituzioni, rischia di raggiungere livelli di drammaticità irreversibili, condizione questa inaccettabile per una società civile del terzo millennio. Nell’esprimere la massima solidarietà ai dipendenti aggrediti, chiediamo quindi un immediato intervento organizzativo che riporti senza tergiversare un presidio stabile di pubblica sicurezza all’interno del Pronto soccorso dell’Ospedale Galliera con un orario che preveda esercizio attivo 24 ore al giorno 7 giorni su 7”
“Le soluzioni devono arrivare dalle istituzioni, serve che ora diano un segnale di forte presenza” – commenta Andrea Manfredi – “riuscire a capire quale sia la causa non è semplice. Quello che importa è che queste situazioni possano essere gestite con un diverso livello di sicurezza”