La famiglia di Alice Scagni, la 34enne uccisa dal fratello a Genova lo scorso 1 maggio, vuole patrocinare una borsa di studio per insegnare la psicologia ai poliziotti. I parenti della vittima, infatti, sostengono che le loro richieste di aiuto alla Polizia nei giorni precedenti l’omicidio siano rimaste inascoltate, forse proprio per una inadeguata preparazione da parte degli agenti che avevano risposto alle loro telefonate.
Il SIAP, sindacato di categoria, insorge: “Vogliono concentrare l’attenzione contro l’immagine della Polizia” scrive il segretario nazionale Roberto Traverso. “Giusto chiedere che venga fatta chiarezza sugli eventi e sulle motivazioni anche pregresse che hanno determinato l’omicidio” prosegue la nota “ma questa ulteriore mossa provocatoria poteva essere evitata”.
L’intervento di Roberto Traverso a Babboleo News: