Il sindaco di Sassello e presidente del Parco del Beigua, Daniele Buschiazzo, è il primo sindaco ligure a firmare un’ordinanza contro l’emergenza peste suina che preveda la cattura con gabbie e l’abbattimento dei cinghiali. L’ordinanza prevede, per le forze di Polizia Locale, del Comando Forestale e del Nucleo di Vigilanza Regionale, l’autorizzazione a procedere alla cattura degli esemplari mediante apposite gabbie e, se necessario, all’abbattimento. Nel dettaglio, il Comune di Sassello incarica:
- la Polizia Locale del Comune di Sassello, il Comando locale dei CUFAA, gli Agenti del Nucleo di Vigilanza Faunistico-Ambientale Regionale, nonché gli altri soggetti che, in base alla normativa vigente, possano essere coinvolti, di rimuovere gli esemplari di Sus scrofa adusi a frequentare le aree urbane in cerca di cibo, con il posizionamento delle gabbie del Comune di Sassello avuto riguardo all’esigenza prioritaria di garantire l’incolumità delle persone, compresa quella degli stessi addetti alle operazioni, nonché l’integrità delle cose, procedendo, ove ritenuto necessario, all’abbattimento immediato degli esemplari problematici;
- la Polizia Locale di supportare e coadiuvare, il CUFAA, gli agenti del Nucleo di Vigilanza Faunistico-Ambientale Regionale e/o tutti i soggetti che, in base alla normativa vigente, possano essere coinvolti, ove necessario circoscrivendo aree determinate per lo svolgimento delle operazioni di rimozione; aree che dovranno essere all’uopo temporaneamente interdette al transito di persone estranee e adeguatamente disinfettante se dovessero avvenire abbattimenti per evitare il diffondersi dell’epidemia della Peste suina africana; tutto ciò mediante adeguati accordi tra le Forze di Polizia locali e dello Stato;
- i servizi veterinari territoriali dell’ASL 2 di recuperare le carcasse abbattute per motivi di incolumità pubblica, di effettuare i campionamenti necessari e di provvedere allo smaltimento delle carcasse;
L’aumento dei cinghiali in Liguria e la peste suina, spiega Buschiazzo su Babboleo News, sono vere e proprie emergenze. “E in quanto emergenze vanno trattate con i tempi e le risorse proprie di un’emergenza” continua. “E’ come se un sindaco, dopo un’alluvione, fosse costretto ad aspettare mesi per ripristinare le strade e rimettere in sicurezza i versanti. I tempi della burocrazia a livello nazionale sono troppo lunghi e non ci aiutano. Per salvaguardare l’incolumità dei cittadini e le attività economiche del territorio siamo costretti a giocare d’anticipo con queste ordinanze”.
“Un atto concreto” commentano con soddisfazione gli agricoltori di CIA Savona. “Invitiamo tutti i sindaci a diventare protagonisti di gesti come questo per contrastare realmente la peste suina e le sue conseguenze per il nostro entroterra e le sue attività”.