Questa mattina gli studenti del Vittorio Emanuele hanno manifestato in Piazza De Ferrari, per protestare contro la mancanza di un edificio scolastico che consenta a loro di studiare e ai docenti di lavorare con spazi e condizioni adeguati. Nella sede di Largo Zecca, i ragazzi chiedono a gran voce che l’edificio venga messo in sicurezza, vista la decadenza della struttura, e, trattandosi di una delle scuole con più iscritti a Genova, che venga aumentato il numero delle aule. Anche i docenti si sono schierati dalla parte dei ragazzi: erano in piazza insieme, uniti per far valere i propri diritti.
“Ho paura che il prossimo settembre si dovranno fare le lezioni nei corridoi” ironizza la rappresentante d’istituto Giulia Pagano, una dei portavoce della protesta, intervistata da Babboleo News. “Questa situazione – spiega – si è creata anche per la perdita delle succursali del Firpo e di Via Balbi. Le classi delle succursali si sarebbero dovute trasferire a Sturla, ma la struttura è inagibile. Ci hanno trovato anche l’amianto. In questo momento la mia classe fa lezione in aula video”.