Il Parlamento ha approvato l’emendamento che consente alle lavoratrici e ai lavoratori assunti nel corso dell’emergenza del ponte Morandi di rimanere in servizio presso Regione Liguria, Comune di Genova e Camera di Commercio di Genova.
La Uil aveva chiesto che il provvedimento venisse approvato con determinazione e profonda convinzione, fin dalla prima ora, ribadendone l’importanza anche con la mobilitazione.
“Si poteva, infatti, correre il rischio che senza l’approvazione da parte del Parlamento, nonostante la copertura finanziaria già disponibile, non venissero prorogati i loro contatti – spiegano Mario Ghini, segretario generale Uil Liguria, Alfonso Pittaluga, segretario regionale Uil Liguria e Carlo Benvenuto, segretario generale Uil Fpl – è un buon punto di partenza ma esistono ancora due problemi che chiediamo siano affrontati dalle amministrazioni interessate”.
Il primo problema che la Uil, da oggi, lunedì 22 febbraio, riproporrà con forza è la stabilizzazione definitiva del personale, il secondo è comprendere nel provvedimento anche le due lavoratrici della Camera di Commercio rimaste escluse.: “Chi ha sostenuto una selezione pubblica, ha acquisito competenze e opera ormai da anni al servizio della comunità, ha diritto ad essere stabilizzato, nessuno ecluso”, spiegano i sindacalisti della Uil.
L’approvazione dell’emendamento della Commissione Affari costituzionali e bilancio della Camera fa enormemente piacere alla Uil. ‘Per questo vogliamo ringraziare tutti i Deputati e Senatori che hanno colto le nostre preoccupazioni per queste lavoratrici e lavoratori che altrimenti avrebbero rischiato di perdere il posto di lavoro, – concludono Ghini, Pittaluga,Benvenuto – la vicenda dei lavoratori del ponte non è finita ma bisogna fare in fretta perché l’emergenza scade il 30 giugno di quest’anno”.
Su Babboleo News – Cosa succede in Liguria: Alfonso Pittaluga segretario regionale Uil Liguria