La ripartenza della Liguria passa dallo sport. Dopo The Ocean Race Europe (aspettando The Ocean Race – Grand Finale…) la regione si prepara per tre anni all’insegna dello sport, con una certezza e due candidature.
La certezza non poteva che essere Genova, eletta Capitale Europea dello Sport 2024: sabato la presentazione al Porto Antico di un percorso che accompagnerà la città verso il 2024. Tre anni di eventi e progetti sportivi (almeno 1000, di cui 50 internazionali), con il coinvolgimento di almeno 40mila sportivi. “Stiamo scalpitando, una serie di appuntamenti meravigliosi” commenta l’assessore regionale allo sport Simona Ferro su Babboleo News . “Con Genova2024 celebriamo lo sport di qualsiasi disciplina e abilità. Genova e la Liguria offrono la possibilità di fare qualsiasi tipo di attività, indoor e outdoor”.
E poi due sogni nel cassetto, quelli di far eleggere Recco e la Liguria, rispettivamente, Comune Europeo dello Sport 2022 e Regione Europea dello Sport 2025.
Per Recco si sono già fatti importanti passi in avanti: sabato il sindaco Gandolfo e l’assessore Ferro hanno ricevuto la visita da parte della commissione Aces (Association of City European of Sport), che sta valutando la candidatura recchelina. I requisiti per ottenere questo prestigioso riconoscimento ci sarebbero tutti: un paese di poco meno di 10.000 abitanti che può vantare oltre 29 società sportive, 1600 atleti under 18, la squadra di pallanuoto più forte della storia (e Campione d’Europa 2021) e campi da calcio e da rugby di ultima generazione. “Recco è una città esemplare, società prestigiose e strutture bellissime” spiega Ferro. “Il sindaco ha una grandissima sensibilità per lo sport, oltre all’ambizione di rendere sempre più performanti gli impianti del territorio”.
La Liguria eletta “Regione Europea dello Sport 2025” sarebbe la ciliegina sulla torta di un cronoprogramma sportivo a 360°, ma per il momento, nonostante la volontà delle istituzioni, non c’è ancora l’ufficialità. “Ci sono degli iter deliberativi che stiamo affrontando per candidarci. Credo che, dopo Genova2024, sia giusto che la Liguria continui a osare, con il coraggio che ci ha contraddistinto in questi anni” conclude l’assessore allo sport.