Un’intesa storica sullo smart working tra un’azienda genovese (ormai internazionale) e i sindacati di categoria, destinata a fare scuola in Italia e nel mondo.
Il Rina, azienda di certificazione e consulenza ingegneristica in diversi settori, dall’energia ai trasporti, ha firmato con Filt-Cgil, Fit Cisl e Uiltrasporti Uil, un accordo sullo smart working, il primo nel settore, che riguarda oltre 1.600 dipendenti in Italia e potrebbe essere esteso anche negli altri 70 paesi in cui è presente. Fino a 12 giorni al mese di lavoro da remoto, con “diritto alla disconnessione”, cioè di gestirsi autonomamente i tempi garantendo le otto ore all’interno della fascia 7-20, staccando computer e telefono quando non si lavora.
L’accordo scatterà al termine dello stato di emergenza da Covid-19: l’obiettivo è quello di coniugare in maniera vincente lo smart working e in lavoro in presenza, nel segno della flessibilità. Claudia Filippone, responsabile delle relazioni istituzionali, della comunicazione e delle risorse umane del gruppo RINA…