Tutto pronto per la 62esima edizione del Palio Marinaro di San Pietro appuntamento immancabile per gli amanti della tradizione genovese e degli sport del mare. Domenica 3 luglio, a partire dalle 9 nello specchio acqueo antistante la Chiesa di San Pietro, antica cappella sacra ai pescatori focesi iniziatori di questa storica regata, l’evento a cura dell’ASD Dario Schenone Foce sotto l’egidia della Federazione Italiana Canottaggio Sedile Fisso.
I sette rioni genovesi di S.Ilario Capolungo (color Viola), Nervi (Arancio), Quinto (Celeste), Sturla-Vernazzola (Blu), Foce (Rosso/Blu), Sestri (Bianco/Nero) e Voltri (Verde) si sfideranno nella storica manifestazione, ideata nel 1955 dal Comune di Genova, sei anni dopo l’ultima edizione. Una formula di gara che vede i canottieri impegnati a bordo dei Gozzi, tipica imbarcazione in vetroresina, su una distanza 1500 metri in mare con tre giri di boa e con arrivo delle imbarcazioni sul bagnasciuga. La finale per i 3 equipaggi promossi dopo le batteria sarà invece caratterizzata dall’arrampicata sui castelli: il mozzo di ciascun rione dovrà raggiungerne la cima e fissare la propria bandiera. Vince il Palio il rione che riuscirà per primo nell’impresa.
Ad aprire la manifestazione, nella giornata di sabato, a partire dalle 17, la tradizionale parata in costumi storici: il corteo partirà da Corso Italia, davanti a Via Piave, per giungere alla sede dell’ASD Dario Schenone Foce, con balli e canti della tradizione e la presentazione degli equipaggi rionali.
“Un ritorno alle tradizione marinara genovese, che negli anni si era un po’ persa: il mare torna protagonista, insieme al gozzo, imbarcazione genovese per antonomasia” – racconta Aurelio Francese, presidente dell’ASD Dario Schenone Foce – “Un palio fermo da anni che riprende nella sua storica cornice, dei genovesi, quella della foce“.
“Siamo riusciti a riportare questa manifestazione importante per la tradizione, per le persone e per i rioni” – commenta Cristian Parodi, direttore sportivo ASD Dario Schenone Foce – “Una regata emozionante da vivere“.
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