Negli ospedali e nelle rsa scatta l’allarme no-vax. In seguito al caso del San Martino un nuovo cluster covid è scoppiato nella casa di riposo Vittorio Zunino di Tiglieto dove tre operatori sanitari, che hanno rifiutato la vaccinazione, hanno provocato il contagio di tre pazienti costretti a ricorrere alle cure ospedaliere.
“Non è possibile fare nessun confronto per la situazione rsa con l’anno scorso. Noi abbiamo quasi azzerato la positività nella struttura e questo riporta che il vaccino funziona bene” spiega Ernesto Palummeri, commissario per le rsa nell’ambito covid per la task force di Alisa.
In merito alla tutela degli ospiti nelle strutture, Palummeri afferma che la vaccinazione non ha portato alcuna modifica nelle misure precauzionali di sicurezza, in quanto ci sono ancora dei dubbi che la persona vaccinata possa essere portatrice di virus. Le misure sono quindi rimaste invariate.
Palummeri, inoltre, propone che gli operatori sanitari no-vax vengano tamponati settimanalmente, anziché ogni 2 o 3 settimane, come invece avviene con gli operatori sanitari vaccinati.
“Le rsa sono il posto più sicuro in questo momento. Sembra quasi che non esista neanche la malattia” conclude Palummeri.
Ascolta l’intervista completa di Ernesto Palummeri , commissario per le rsa nell’ambito covid per la task force di Alisa, su Babboleo News: